Per via soprattutto della loro durata le fiction hanno il merito di farci affezionare ai loro protagonisti in modo più stretto di quanto non riescano a fare i film. Ma c’è un pregio ulteriore, quello della scoperta delle storie del passato. Quando le vicende affondano le proprie radici in fatti realmente accaduti, non importa se parzialmente reinventati, scatta la fascinazione per qualcosa che abbiamo dimenticato o ignoravamo. Per questo la fiction storica ha il merito di colmare qualche lacuna rispetto a importanti eventi del passato o a personalità che hanno fatto la storia del nostro paese.
Stampa itinerarioLa serie anglo-italiana dal cast stellare I Medici è stata recentemente incoronata come la fiction nostrana più conosciuta all’estero. L’epoca è quella del Rinascimento e i protagonisti sono ovviamente i membri della famiglia fiorentina più famosa di sempre. Nella prima stagione tutto ruota attorno a Cosimo alle prese con un compito arduo, diventare patriarca ora che il padre Giovanni è morto. Firenze è naturalmente al centro di tutte le vicende della famiglia. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore che il Brunelleschi, per volontà di Cosimo, sta fornendo di un’avveniristica cupola, svetta come sfondo in varie scene. Oltre che all’interno del Duomo e al Battistero, alcuni set sono stati allestiti a Palazzo Vecchio e a Palazzo del Bargello. Ma per ricostruire i palazzi e le vie della Firenze del XV secolo è stato necessario ricorrere a varie location sparse tra Toscana e Lazio. Ad esempio Piazza Grande a Montepulciano riproduce Piazza della Signoria di Firenze: davanti al Duomo un cantiere presuppone i lavori della sontuosa opera di Santa Maria del Fiore, mentre la facciata di Palazzo Piccolomini a Pienza rappresenta l’esterno di Palazzo Medici e il Palazzo Comunale è il Banco dei Medici, che fu la più importante banca d’Europa nel XV secolo. Molto utilizzato ilCastello Orsini Odescalchi di Bracciano: qui, nel primo episodio Giovanni e i figli Cosimo e Lorenzo si recano presso la residenza del Cardinale Baldassarre Cossa per negoziare l’appoggio dei Medici in vista del prossimo conclave. La Sala della Scienza del Castello Odescalchi è stata scelta per girare gli interni dell’appartamento privato del futuro Papa; nella Sala del Trittico saranno prima negoziate le nozze tra Cosimo e Contessina de’ Bardi e poi avverrà il banchetto nuziale; i festeggiamenti per il fidanzamento avvengono sempre qui, nella Sala Orsini. L’esterno della residenza del Cardinale ha invece le sembianze del sontuoso Castello di Santa Severa, a nord del litorale laziale, risalente al XIV secolo.
Protagonista della seconda stagione della serie I Medici è Lorenzo, figlio di Piero il Gottoso. Sono passati 20 anni. Siamo nella seconda metà del ‘400 e Lorenzo, amante dell’arte, diviene mecenate di grandi talenti: in una scena ambientata in una sala di Palazzo dei Medici lo si vede discutere con Botticelli e Poliziano, ma quella inquadrata è in realtà la Sala della Fontana di Villa d’Este a Tivoli (RM). Le riprese a Firenzehanno riguardato soprattutto la Basilica di San Lorenzo, che fu fatta ricostruire nel 1418 su progetto del Brunelleschi per volere della famiglia. La facciata di Palazzo dei Priori di Volterra (PI) si è prestata a sostituire Palazzo Vecchio e la Sala del Maggior Consiglio, al suo interno, è servita per le riunioni del Consiglio dei Priori, che durante la Signoria si tenevano nella Sala dei Duecento a Palazzo Vecchio. Nelle scene iniziali del primo episodio Lorenzo e Giuliano partono da cavallo alla volta di Firenze. La villa che si lasciano alle spalle è la Palazzina gonzaghesca di Bosco Fontana (MN). I Medici sono banchieri del Vaticano e, dunque, i membri della famiglia sono più volte in contatto con le alte cariche del clero. Gli esterni del Palazzo Apostolico a Roma sono quelli di Palazzo dei Papi a Viterbo riconoscibile dalla splendida Loggia delle Benedizioni. Gli interni del Vaticano sono quelli del Palazzo Ducale di Mantova. In particolare nella Sala del Manto è stato allestito il trono pontificio e Francesco della Rovere viene incoronato Papa Sisto IV. Per salvare la propria banca Lorenzo deve fare accordi con il duca Galeazzo Maria Sforza. L’ingresso di Milano è stato rappresentato dalla Porta Imperiale di Sabbioneta (MN), che mostra, al di là delle mura, per un prodigio del montaggio, il Castello di San Giorgio di Mantova a rievocare un ipotetico castello sforzesco del ‘400. Gli interni del castello, dove si svolge la vita della corte e il matrimonio della piccola figlia illegittima del duca Caterina Sforza con il trentenne Girolamo Riario, sono quelli di Palazzo Te a Mantova. Il banchetto nuziale si tiene nella famosa Sala dei Cavalli, mentre sempre in città ma alla Rotonda di San Lorenzo si è girata la scena dell’assassinio di Galeazzo Maria Sforza, che nella realtà avvenne nella Chiesa di Santo Stefano a Milano.
È un inno a Perugia invece la fiction dedicata a Luisa Spagnoli, la donna cui si deve l’invenzione del Bacio Perugina prima, e del brand di moda poi. Nel capoluogo umbro, in via Rocchi è stata ricostruita la confetteria dove Luisa iniziò la sua attività di fabbricazione di confetti e cioccolata: è qui che inventerà il cioccolatino “Cazzotto” (per via della sua forma) che poi ribattezzerà con il più gradevole nome “Bacio”. Luisa incontra Ada vicino alla Fontana Maggiore di Piazza IV Novembre e il futuro marito Annibale lungo le scalette di Sant’Ercolano. I due si fidanzeranno nel parco di Villa Aureli, in via dei Cirenei, e andranno a vivere in Via del Lauro. Palazzo Oddi, in via dei Priori, sede della fondazione Marini Clarelli Santi, è, nella fiction, la casa di Leandro, mentre il Circolo della Nobiltà ha sede in piazza Piccinino e a Palazzo Danzetta. Altri scorci della città utilizzati sono il teatro Morlacchi, il cimitero monumentale e il Monte Malbe, set del belvedere della cittadina umbra. Anche i dintorni di Perugia compaiono nella miniserie: oltre a Umbertide, Sant’Arcangelo di Magione(location del parco sul lago a Passignano sul Trasimeno), e Borgo Colognola (casa dei genitori di Luisa), c’è Corciano dove Mariella Spagnoli, nipote di Luisa, ha messo a disposizione la propria villa (nido d’amore di Luisa e del suo amante Giovanni).