Sebbene fantascienza e fantastico non siano generi molto battuti dagli autori contemporanei italiani, le location del nostro paese sono state prese in considerazione più volte dalle grandi produzioni americane. A fare la parte del leone è di sicuro la Lucasfilm, la casa di produzione fondata da George Lucas, che nel Belpaese ha realizzato sequenze per diversi film tra cui scene importanti per ciascuno dei tre episodi della nuova trilogia di Guerre Stellari, ovvero gli episodi I II e III e, più recentemente, per lo spin off dal titolo Solo: a Star Wars Story.
Stampa itinerarioIn Episodio I La minaccia fantasma e nel II L’attacco dei cloni, le colonne marmoree, le immense scalinate e i sontuosi affreschi realizzati nella Reggia di Caserta nel 1752 per Carlo di Borbone vengono utilizzati per dar vita agli interni del Palazzo reale di Naboo della regina Padmé Amidala. È qui che si tengono delicati vertici per scongiurare conflitti. La troupe di Episodio II restò in Italia anche per gli esterni del pianeta Naboo spostandosi sul Lago di Como, romantica location che fa da sfondo prima al pic-nic di Anakin e Padmé, nel prato tra Tramezzo e Griante sulla sponda ovest, e, alla fine del film, al loro matrimonio segreto sulla terrazza di Villa del Balbianello, splendida costruzione situata sulla punta della penisola di Lavedo (Lenno). Costruita nel 1787 su un preesistente monastero francescano dal cardinale Angelo Maria Durini, oggi la villa è di proprietà del Fai, Fondo Ambiente Italiano.
In Episodio III La vendetta dei Sith, sul finale del film, George Lucas ha voluto una combinazione tra riprese dell’eruzione dell’Etna, modellini, ed effetti speciali computerizzati per creare il pianeta Mustafar che fa da palcoscenico a un momento topico di tutta la saga, quello del duello tra Anakin e il suo ormai ex maestro Obi-Wan Kenobi, che di fatto sancisce il definitivo passaggio di Anakin al lato oscuro della Forza. È qui che Anakin aggredisce sua moglie Padmé, quasi uccidendola, e viene sconfitto e lasciato in balia dalla lava incandescente da un Obi Wan in lacrime che gli ricorda quanto lo abbia deluso e sia venuto meno alla grande profezia che lo aveva descritto come colui che avrebbe riportato l’equilibrio nell’Universo. Anakin si salverà grazie a Palpatine che lo condannerà al lato oscuro trasformandolo in Darth Vader. Un battesimo – è il caso di dire – del fuoco, che non avrebbe avuto la stessa epicità senza l’aiuto del vulcano siciliano.
Un giovane Han Solo ancora in cerca del suo posto nella vita è invece al centro della vicenda raccontata in uno degli spin off di Guerre Stellari, dal titolo Solo: A Star Wars story. La pellicola annovera diverse scene realizzate sulle Dolomiti bellunesi. Qui la produzione ha allestito il suo quartier generale nella zona del Lago di Misurina, nel territorio del comune di Auronzo di Cadore, dove ha girato alcune scene sul Lago d’Antorno, vicino a Misurina, intorno alle Tre Cime di Lavaredo, sul Monte Piana, nel paese di Misurina e anche nella zona delle Dolomiti di Fassa, in Trentino. I picchi sono visibili in una serie di inseguimenti mozzafiato e combattimenti tra navicelle spaziali quando Han si unisce a un gruppo di contrabbandieri.