Descrizione
La legge 220 del 14 novembre 2016 “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo” istituisce il “Fondo per il cinema e l’audiovisivo” destinato al finanziamento di credito di imposta, contributi automatici e contributi selettivi.
I contributi selettivi vengono concessi dal Ministero della Cultura per scrittura di sceneggiature, sviluppo e pre-produzione e produzione di opere audiovisive.
Le risorse destinate per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive, di animazione, documentario, cortometraggio e di opere su personaggi e avvenimenti dell'identità culturale italiana, pari a € 48.600.000, sono così ripartite:
- opere cinematografiche di lungometraggio di giovani autori: euro 7.800.000, suddivisi in due sessioni di valutazione di importo pari a euro 3.900.000 ciascuna. In ciascuna sessione sono ammesse a contributo un numero massimo di 13 opere;
- opere cinematografiche di lungometraggio prime e seconde: euro 7.500.000, suddivisi in due sessioni di valutazione di importo pari a euro 3.750.000 ciascuna. In ciascuna sessione sono ammesse a contributo un numero massimo di 12 opere;
- documentari cinematografici, televisivi o web: euro 3.600.000, suddivisi in due sessioni di valutazione di importo pari a euro 1.800.000 ciascuna. In ciascuna sessione sono ammesse a contributo un numero massimo di 24;
- cortometraggi cinematografici, televisivi o web: euro 900.000, suddivisi in due sessioni di valutazione di importo pari a euro 450.000 ciascuna. In ciascuna sessione sono ammessi a contributo un numero massimo di 15 cortometraggi;
- opere d’animazione cinematografiche, televisive o web: euro 4.800.000, suddivisi in due sessioni di valutazione di importo pari a euro 2.400.000;
- film su personaggi e avvenimenti dell’identità culturale nazionale italiana: euro 21.000.000, suddivisi in due sessioni di valutazione di importo pari a 10.500.000 ciascuna;
- documentari cinematografici, televisivi o web su personaggi e avvenimenti dell’identità culturale nazionale italiana: euro 3.000.000, suddivisi in due sessioni di valutazione di importo pari a euro 1.500.000 ciascuna.