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Apre la villa-museo di Alberto Sordi

15-09-2020

La sua inaugurazione era prevista il 7 marzo, ma la chiusura di tutte le attività per contenere i rischi della pandemia da Covid-19 ne ha rimandato l’apertura: oggi, è finalmente possibile visitare la villa-museo che si affaccia sulle Terme di Caracalla a Roma dove visse Alberto Sordi.

Al suo interno la mostra intitolata “Il Centenario - Alberto Sordi 1920-2020” curata da Alessandro Nicosia, Vincenzo Mollica e Gloria Satta, che sarà aperta fino al 31 gennaio. Il percorso espositivo rende omaggio alla vita privata del grande attore che il 15 giugno di quest’anno avrebbe spento le 100 candeline. Gli ambienti della casa sono proprio come Albertone nazionale li aveva vissuti. Vi si può ammirare il teatro che Sordi fece costruire per rappresentazioni private, con cabina di proiezione e i camerini ai lati del palco; la palestra, in cui saltano all’occhio il toro meccanico e la cyclette; il salone con i tre quadri di De Chirico, dove, dal 1958 al 1972, anno della morte della sorella Savina, si organizzavano feste, brindisi, serate con ospiti internazionali; lo studio, con la macchina da scrivere e la mensola con tutti i premi ricevuti; la camera da letto, in cui spicca l’inginocchiatoio; la barberia che contiene una vera sedia da barbiere. E poi foto, abiti e oggetti di scena, i costumi dei personaggi che lo hanno reso celebre, sciarpe e gagliardetti che ricordano il tifo per la Roma, lettere private di ringraziamento che ne testimoniano la sua attività di beneficenza, la fascia tricolore di quando, al compimento degli 80 anni, fu sindaco di Roma. Il percorso prevede anche una sezione al Teatro dei Dioscuri. Il progetto di apertura della villa è ad opera della Fondazione Alberto Sordi.

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