Il 2 dicembre arriva su Sky la nuova serie Piedone - Uno sbirro a Napoli con Salvatore Esposito che, noto al pubblico come lo spietato Genny Savastano di Gomorra – La serie), passa dall'altro lato della barricata per interpretare un ispettore di polizia irregolare, indisciplinato, scorbutico, ma ricco di talento e umanità. Vincenzo Palmieri viene dalla strada e appartiene alla strada: è l'erede spirituale dell’iconico commissario Rizzo reso immortale da Bud Spencer con Piedone Lo Sbirro del 1973.
Piedone è una serie Sky Original in 4 episodi prodotta da Sky Studios, Wildside, società del gruppo Fremantle e Titanus Production, società del gruppo Titanus, scritta da Peppe Fiore (Lovely Boy, Il Re) e diretta da Alessio Maria Federici.
Salvatore Esposito, è anche autore del soggetto assieme a Giuseppe Pedersoli, Peppe Fiore, Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo e Jacopo Sonnino.
Le riprese di Piedone sono iniziate a Napoli a fine 2023 per poi protrarsi nelle settimane successive.
"Napoli era il posto giusto per raccontare questa storia – ha commentato il regista Alessio Maria Federici. – Il primo Piedone raccontava la povertà, noi abbiamo cercato di raccontare la povertà 2.0, in una città molto complessa, abbiamo cercato di coglierne l'umanità".
A proposito della città partenopea, vera protagonista della serie assieme agli attori, Salvatore Esposito ha commentato evidenziandone la crescita: "Vorrei ringraziare la Film Commission: Napoli ha avuto un'evoluzione dal punto di vista dell'accoglienza, non solo turistica. Tantissime produzioni hanno scelto questa città come set, grazie anche all lavoro della Film Commission".
"Quella che cerchiamo di raccontare è la Napoli assediata dal turismo, la Napoli souvenirizzata e instagrammabile, la Napoli del divertimento mordi e fuggi dei locali di Chiaia e degli onnipresenti set cinematografici, una città che adatta la sua tradizionale arte di arrangiarsi all’epoca dei social e di Airbnb. Il tutto innanzitutto attraverso lo sguardo di un protagonista che si porta addosso un’appucundria, una malinconia, anche questa molto partenopea" spiegano gli autori in una nota.
La città partenopea è dunque al centro delle indagini di Vincenzo Palmieri e colleghi, dai vicoli del centro storico, a Spaccanapoli, il rione Sanità, i quartieri Spagnoli fino al porto, al molo San Vincenzo, e il lungomare.
Salvatore Esposito interpreta Vincenzo Palmieri, un ispettore di polizia che viene dal rione Sanità. L’ispettore Rizzo, il mitologico Piedone, suo mentore, lo ha raccolto dalla strada e gli ha insegnato tutto. In polizia dicono che è irregolare, indisciplinato, scorbutico: tutto vero, ma compensa con il talento. Crede nella giustizia ma a modo suo, e crede che, per ottenerla, la legge ufficiale non basti.
Silvia D’Amico è il commissario Sonia Ascarelli, a capo del distaccamento di Polizia al porto di Napoli. Una poliziotta in carriera, che crede nelle regole e nelle procedure: tutto quello che Palmieri non può soffrire.
Fabio Balsamo, invece, veste la divisa dell’ispettore aggiunto Michele Noviello, finito a lavorare in polizia anche se lui avrebbe voluto occuparsi di storia medievale. E ha fatto bene: anche se nessuno lo direbbe mai, è nato per fare lo sbirro, perché oltre al fiuto ha una dote, l’umanità.
L’ispettore Vincenzo Palmieri ritorna a Napoli dopo diversi anni per chiudere i conti con il passato. Palmieri è un poliziotto che non ama le armi, allievo del popolare Commissario Rizzo detto Piedone. Dovrà conquistare la fiducia della sua nuova squadra e dimostrare che i suoi metodi anticonvenzionali non sono un problema ma, anzi, sono l’arma migliore per risolvere i casi. Per Vincenzo ritornare nella sua città d’origine, una Napoli diversa ma che custodisce ancora la sua anima, significa chiudere un cerchio: tra un’indagine e l’altra, in cui non mancheranno colpi di scena e sorrisi, proverà a ricongiungersi con il passato e a fare pace con i propri fantasmi e con la propria città d’origine.
(Monica Sardelli)