Sono iniziate a Torino le riprese de Il ritorno di Maciste, film documentario che riflette sulla nascita del cinema diretto da Maurizio Sciarra e prodotto da La Sarraz Pictures di Alessandro Borrelli.
La troupe resterà per circa una settimana in città per girare in diverse location, tra cui il Museo del Cinema, il Cinema Massimo, Galleria San Federico, Porta Palazzo e la Pista Lingotto. In totale le riprese dureranno tre settimane e si sposteranno tra Piemonte e Liguria e il Vittoriale, storica dimora fatta erigere da Gabriele D’Annunzio a Gardone Riviera, sul lago di Garda.
Il docu-film è realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund, ed avrà molte parti recitate, oltre a effetti speciali funzionali alla narrazione. Ad interpretare il gigante buono Maciste, così battezzato da Gabriele D’Annunzio, un insospettabile Giuseppe Abbagnale, canottiere olimpionico e tuttora presidente della Federazione Italiana Canottaggio.
Durante una serata all’aperto a Torino, il critico e storico del cinema Steve Della Casa presenta il kolossal muto Cabiria e pone le basi per una rivalutazione del personaggio di Maciste, a distanza di oltre un secolo dalla sua comparsa sulla scena. Nell’arena ormai vuota, Maciste, quello del film, esce dallo schermo, quasi evocato da Steve, e vuole sapere di sé: chi è, come si chiama, cosa ha fatto. Da qui parte una vera e propria indagine, con il nostro Maciste, visibile soltanto al suo critico, alla ricerca di sé stesso. Alla ricerca di Bartolomeo Pagano, il camallo (scaricatore del porto) di Genova che viene scelto da Pastrone per interpretare lo schiavo mulatto che salverà Cabiria con la forza dei suoi muscoli, messi al servizio del trionfo della giustizia.
(Mo.Sa.)