Un pezzo di Italia aprirà Berlinale Series, la sezione del festival di Berlino dedicata alle serie tv grazie The Swarm, thriller ambientale ad alto budget in 8 episodi basato sul best seller del 2004 di Frank Schätzing.
La serie è infatti stata girata a Bruxelles – dove all’interno di una piscina si svolgono le sequenze subacquee – e in varie location italiane: Trani e Otranto (Puglia), Roma, Ostia, Civitavecchia e Ladispoli (Lazio), Rovigo e dintorni (Veneto) in un periodo in cui le restrizioni dovute alla pandemia (le riprese si sono svolte nel 2021) hanno impedito di utilizzare le location originariamente scelte dalla produzione.
Un gruppo di scienziati internazionali indaga su alcuni fenomeni apparentemente scollegati che stanno interessando gli oceani causando disordini a livello globale, fenomeni che deriverebbero, secondo gli studiosi, da una forza vitale intelligente, che dimora nel profondo Oceano Artico.
La serie è prodotta da Schwarm TV Productions, una joint venture tra Intaglio Films e NDF IP per ZDF, France Télévisions, Rai Fiction, Viaplay Group, Hulu Japan, ORF, SRF, in co-produzione con Bravado Fiction e Beside Production, in cooperazione con Athos e la produzione esecutiva di Viola Film.
Il cast internazionale, diretto da Luke Watson, Barbara Eder e Philipp Stölzl si compone tra gli altri degli europei Cécile de France, Sharon Duncan-Brewster, Jack Greenlees, Lydia Wilson, Krista Kosonen, Alexander Karim, Leonie Benesch, Barbara Sukowa, i giapponesi Takuya Kimura e Takehiro Hiera, gli statunitensi Rosabell Laurenti e Dutch Johnson, il canadese Joshua Odjick.
The Swarm è stato girato secondo le linee guida “One Hundred Green Productions” di MFG Medien - und Filmgesellschaft Baden-Württemberg GmbH, in conformità con le normative tedesche sulla sostenibilità di film e serie tv. L’adozione di queste misure – ha rivelato Viola Film – ha comportato un risparmio totale di 252 tonnellate di CO2.
(Mo.Sa.)