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Guarda che storia! 8 romanzi scelti per diventare film o serie tv

15-11-2022 Tempo di lettura: 4 minuti

Nell’ambito della seconda edizione del progetto “Guarda che storia! Racconti per lo schermoFilm Commission Torino Piemonte e Salone Internazionale del Libro hanno individuato 8 romanzi con caratteristiche e potenzialità adatte a diventare lungometraggi o serie tv.,

Dopo la buona partenza del progetto nel 2021, la seconda edizione di “Guarda che storia!”, rivolta a romanzi o graphic novel editi tra il 2020 e il 2022, la cui call for application si è chiusa lo scorso 30 settembre, ha raggiunto buoni risultati in termini di partecipazione: 117 titoli da valutare, in rappresentanza di 70 editori da tutta Italia, di cui 21 dal Piemonte. Grazie alla grande quantità e ottima qualità delle proposte, quest’anno la giuria del progetto ha valutato di selezionare 8 libri – tra romanzi gialli, thriller, commedie, fantasy e romanzi storici – anziché 7 titoli come previsto da bando.

La collaborazione, iniziata per facilitare il dialogo tra il mondo editoriale e quello della produzione cinematografica e audiovisiva, si propone infatti di individuare e selezionare un numero massimo di sette romanzi editi negli ultimi tre anni e adeguati ad un adattamento per il cinema e la serialità televisiva, offrendo a autori e case editrici la possibilità di presentare il proprio progetto ad una platea di produttori e decision maker del mondo cinematografico e televisivo nazionale nel corso di TFI Torino Film Industry – Production Days.

I libri selezionati in questa seconda edizione sono: La foresta fossile di Cristina Converso, Casa è dove fa male di Massimo Cuomo, Il guinzaglio di Giovanni Toscano, Maschi e murmaschi di Chiara Bongiovanni, Il caso Lea Schiavi. Indagine sull’omicidio di una giornalista antifascista di Massimo Novelli, La farfalla d’ombra di Yali Ou Ametisha, Il procuratore e la bella dormiente di Giorgio Vitari, Le amazzoni di Manuela Piemonte.

In base a quanto richiesto nel bando, sono state privilegiate le storie ambientate in Piemonte, oppure collocate in altre regioni o nazioni o in luoghi non definiti, ma potenzialmente in grado di prevedere la realizzazione cinematografica e audiovisiva in Piemonte. Sono stati valutati positivamente i racconti dal fascino visivo preponderante, con una narrazione adatta a essere proposta per immagini, con un ritmo narrativo efficace e personaggi fortemente caratterizzati e particolarmente adatti ad una messa in scena cinematografica.

L’entusiasmo e l’elevato numero di candidature ricevute per questa seconda edizione confermano ulteriormente la centralità e l’attualità che l’adattamento per il cinema e la TV rappresenta oggi, tanto per il comparto dell’editoria quanto per quello dell’audiovisivo. Il progetto avviato lo scorso anno con il Salone del Libro dimostra di saper rispondere adeguatamente a una necessità di un mercato costantemente alla ricerca di storie originali e rappresentative: obiettivo che si può raggiungere solo mettendo in connessione i talenti che emergono da filiere culturali e produttive diverse. Con ‘Guarda che Storia’ cerchiamo – anche per quest’anno – di favorire e agevolare questo traguardo”, afferma Paolo Manera, Direttore di Film Commission Torino Piemonte.

Per Marco Pautasso, Segretario generale del Salone Internazionale del Libro di Torino, “la scelta degli otto romanzi selezionati non è stata semplice, visto il numero davvero considerevole e qualitativamente elevato delle proposte ricevute, a conferma della bontà dell’iniziativa, ma è stata presa all’unanimità, dopo un confronto approfondito, lavorando sempre con unità di intenti”.

Gli otto libri saranno presentati ad una platea di addetti ai lavori e pubblico, in una “pitching session” organizzata nell’ambito di TFI Torino Film Industry – Production Days, in programma il prossimo 26 novembre.

(Mo.Sa.)

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