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Napoli grande protagonista ai David di Donatello

05-05-2022 Tempo di lettura: 3 minuti

Napoli vincitrice dell’edizione 2022 dei David di Donatello, tenutasi in presenza presso gli studios di Cinecittà. Non solo per i registi e attori premiati con statuette che pesano – miglior regia, e miglior film per È stata la mano di Dio, di Paolo Sorrentino, miglior attore protagonista Silvio Orlando per Ariaferma, miglior attore e attrice non protagonista a Eduardo Scarpetta per Qui rido io del napoletano Mario Martone, e Teresa Saponangelo per È stata la mano di Dio, David speciale a Antonio Capuano ispiratore di Sorrentino, migliore sceneggiatura originale all’ischitano Leonardo di Costanzo per Ariaferma solo per citarne alcuni – ma anche per le numerosissime citazioni della città all’interno dei film.

Il capoluogo partenopeo e dintorni è assoluto protagonista di È stata la mano di Dio, che racconta di un Sorrentino adolescente che, nella Napoli degli anni Ottanta, vive due eventi che gli cambiano la vita: l’arrivo in città acclamato come un dio, della leggenda del calcio Diego Armando Maradona e la tragica perdita dei genitori. Da piazza del Plebiscito, alla galleria Umberto I, da Castel dell’Ovo su un lungomare visto da tutte le angolature, al Vomero, allo stadio sono tantissimi i luoghi simbolo di questo film che è arrivato a sfiorare l’Oscar come miglior film internazionale.

Con Qui rido io di Mario Martone e I fratelli De Filippo di Sergio Rubini si torna ancora più indietro nel tempo, nella Napoli di inizio Novecento, quando re indiscusso della commedia teatrale è Eduardo Scarpetta, padre naturale di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo a cui trasmise il proprio indiscusso talento. In questo caso ad essere protagonisti sono i quartieri Chiaia e Santa Lucia e soprattutto i teatri, San Carlo e Sannazaro, tra gli altri.

Il successo ai David dimostra l’efficacia della politica culturale adottata dalla Regione Campania, secondo il presidente di Film Commission Regione Campania Titta Fiore, grazie alla legge cinema del 2016. “Il settore non è più sostenuto come in passato da interventi episodici, ma da un progetto industriale che ha importanti ricadute economiche e professionali. E non solo: i più recenti sondaggi ci dicono che l’87% del turismo culturale è alimentato dalle serie e dai film”.

Il prossimo appuntamento sarà Cannes, dove Mario Martone porterà ancora una volta Napoli e il rione Sanità con il suo Nostalgia.

(Monica Sardelli)

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