Il film è ambientato in un carcere: per gli interni è stato concesso il carcere minorile dell’Aquila, dichiarato inagibile dopo il terremoto e poi ristrutturato ma non ancora utilizzato. Roma è invece il luogo scelto per girare la maggior parte degli esterni. In particolare, si riconosce la periferia di Roma Est, dove la giovane protagonista è dedita a piccoli furtarelli nella prima parte del film e da cui scappa sul finale. Altre scene sono girate sul litorale di Torvajanica: qui Dafne, si gode le ore di permesso fuori dal riformatorio.
Il film è ambientato in un carcere: per gli interni è stato concesso il carcere minorile dell’Aquila, dichiarato inagibile dopo il terremoto e poi ristrutturato ma non ancora utilizzato. Roma è invece il luogo scelto per girare la maggior parte degli esterni. In particolare, si riconosce la periferia di Roma Est, dove la giovane protagonista è dedita a piccoli furtarelli nella prima parte del film e da cui scappa sul finale. Altre scene sono girate sul litorale di Torvajanica: qui Dafne, si gode le ore di permesso fuori dal riformatorio.
Pupkin Production, IBC Movie, Rai Cinema
Presentato in concorso nella sezione Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2016 racconta l’amore tra Dafne, in riformatorio per un piccolo crimine, e Josh, detenuto nell’ala maschile della struttura. La sua speranza di un futuro migliore si scontra con la situazione precaria di un padre amorevole ma inadeguato, in libertà vigilata, che ha una relazione con una donna rumena.