Si prospetta una vivace ripresa delle attività cinematografiche in Sardegna. Si inizia con il bando “Interventi di doppiaggio in lingua sarda di opere audiovisive di animazione” che ha lo scopo di promuovere l’identità linguistica isolana e celebrarne della nostra isola attraverso la realizzazione di cinque cortometraggi d’animazione per i più piccoli che hanno come tema l’arte, la storia, la natura e la qualità della vita doppiati in sardo. I progetti selezionati sono: 28 abrile 1794: sa die de sa Sardigna, diretto e animato da Bruno Olivieri, scritto da Francesco Cheratzu e Daniele Mocci e prodotto da Condaghes; Pensaci di Peter Marcias, animato da Giorgia Atzeni, scritto da Marco Porru e prodotto da Capetown; Il volo di Aquilino diretto da Davide Melis, scritto da Giacomo Pisano e prodotto da Karel; Faulas si credia, scritto, diretto e animato da Michela Anedda e prodotto da Mommotty e infine La Rondine, diretto e animato da Elenora Gambula e prodotto da Il Circolo della Confusione di Claudio Marceddu.
La Fondazione Sardegna Film Commission ha inoltre pubblicato l’avviso pubblico per l’attività di esercizio cinematografico finalizzato ad acquisire proposte progettuali volte alla promozione della cultura cinematografica e audiovisiva e al sostegno dell’esercizio cinematografico, da realizzarsi sul territorio regionale e promuovere, attraverso l’istituzione di un fondo a sportello, iniziative di promozione della cultura cinematografica attraverso la distribuzione presso le sale isolane di prodotti audiovisivi Made in Sardegna.
Negli ultimi giorni via libera anche alla ripresa di set e location scouting in Sardegna: numerosi i progetti di film, format e serie tv che a breve torneranno sull’isola con l’assistenza della Film Commission. Per preparare in assoluta sicurezza il lavoro delle troupe cinematografiche in Sardegna, la Fondazione ha annunciato per la fine giugno l’organizzazione di una attività formativa a distanza rivolta ai produttori, con l'obiettivo di avviare soluzioni concrete per l’applicazione del protocollo anti-Covid 19 sui set isolani.