500 anni fa ci ha lasciati Raffaello. Il suo epitaffio, nel Pantheon, scritto da Pietro Bembo che recita “Qui giace Raffaello, dal quale la natura temette mentre era vivo di esser vinta; ma ora che è morto teme di morire” riassume perfettamente l’eredità che il grande artista ha lasciato nel corso della sua breve vita. Il docufilm Raffaello – Il principe delle arti, diretto da Luca Viotto e prodotto da Sky e Magnitudo Film in collaborazione con i Musei Vaticani è un viaggio virtuale tra i capolavori realizzati in tre fasi della sua vita: le prime opere nella sua città natale, Urbino, il periodo dei ritratti e delle Madonne a Firenze, la consacrazione a Roma e al Vaticano.
Nonostante la chiusura dopo soli 5 giorni della grande mostra allestita alle Scuderie del Quirinale dal titolo Raffaello 1520-1483, l’emergenza coronavirus non ha tuttavia fermato le tante iniziative per ricordare il suo genio. La mostra riapre infatti virtualmente con video racconti, approfondimenti, backstage raccolti con il titolo Raffaello oltre la mostra.
Anche gli Uffizi ricordano Raffaello, proponendo un tour virtuale di tre giorni a partire da oggi 6 aprile tra i suoi capolavori: la pagina Facebook della Galleria ospiterà infatti un video al giorno dedicato al genio urbinate. Si partirà dalla Galleria d’Arte Moderna, per poi passare alla Galleria Palatina e si concluderà nella sala dedicata a Raffaello e Michelangelo agli Uffizi.