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Sensi Contemporanei: 34 nuove produzioni gireranno in Sicilia

29-11-2018 Tempo di lettura: 2 minuti

È online la graduatoria del bando per il cofinanziamento di opere audiovisive da realizzare in Sicilia, all'interno del Programma Sensi Contemporanei Cinema della Regione.

A fronte delle 70 istanze pervenute, i progetti beneficiari dei complessivi 1.525.000 euro saranno 34: 20 lungometraggi, 9 documentari e 5 cortometraggi. Grazie a questo investimento sulle produzioni audiovisive, secondo Alessandro Rais, direttore della Sicilia Film Commission, si prevede di generare una spesa diretta sul territorio siciliano pari al quintuplo, come già dimostrato negli anni precedenti.

Nella categoria lungometraggi si possono annoverare nomi quali Emma Dante con il film Il Charleston, tratto dallo spettacolo teatrale Le sorelle Macaluso; Daniele Luchetti ha girato proprio nei giorni scorsi a Palermo Momenti di trascurabile felicità e infelicità, trasposizione dell’omonimo romanzo di Francesco Piccolo; Sergio Castellitto sarà invece il protagonista di Lacrime di sale, film tv ispirato al libro-testimonianza del medico lampedusano Pietro Bartolo; mentre Isabella Ragonese, sarà l’assessore del Comune di Palermo Agnese Ciulla in Tutto il giorno davanti, che narra le vicissitudini fronteggiate dalla donna durate la sua attività.

Ritornerà in Sicilia la trasposizione di ben due prodotti della penna di Camilleri: il film Il casellante, per la regia di Rocco Mortelliti, e la diciassettesima stagione del Commissario Montalbano. Restando sui prodotti seriali, è stata rinnovata la seconda serie de Il cacciatore, con protagonista Francesco Montanari, la cui prima stagione è stata presentata a Canneséries, il Festival internazionale delle serie tv di Cannes. Infine, tra i documentari saranno molte le storie siciliane riportate alla luce, come quella del “mago” Atanus, vecchia e stanca star delle tv locali nel film Katharmoi di Leandro Picarella, l’isolamento dell’eremita-artista Isravele sulla montagna di Capo Gallo nel film Verrà il tempo di Bartolomeo Pampaloni o la tradizione dei “cuntisti” siciliani e dei loro racconti in Cuntami Sicilia di Giovanna Taviani.