Condividi

Calabria: da qui passa la storia del cinema

04-12-2018 Tempo di lettura: 3 minuti

75 anni di riprese per un totale di 185 film. È questo il bilancio dell’imponente lavoro di catalogazione di film per cinema e tv raccolto nel volume Cine Tour Calabria – Guida alla Calabria cinematografica a cura di Maurizio Paparazzo e Giovanni Scarfò e edito da Rubbettino. Partendo da questa grandissima varietà di opere, la guida propone 8 itinerari in italiano e in inglese corrispondenti ad altrettante zone della regione.

Il volume, corredato da una gran mole di materiale fotografico, dimostra che il cinema realizzato in Calabria ha una sua storia. Una storia che è intrinsecamente legata a questa terra, che ne riflette, pur nella sua frammentarietà, le contraddizioni, i ritardi, ma anche la bellezza inconfondibile e varietà del paesaggio aspro e allo stesso tempo accogliente. I temi trattati sono i più variegati, dal biografico, all’antropologico, al religioso e esoterico, passando per il drammatico, il grottesco, il melodramma, il fantascientifico.

Come non ricordare Le Castella e Isola di Capo Rizzuto, che le dominazioni che si sono succedute nei secoli hanno trasformato in luoghi sospesi tra oriente e occidente, tramutate da Monicelli nel ricco feudo di Aurocastro de L’armata Brancaleone (1966) e da Pasolini nella Galilea di 2000 anni fa ne Il Vangelo secondo Matteo (1964)? Si cambia genere e periodo storico quando Wim Wenders nel suo Il Volo (2010), racconta di Riace e dintorni come modello d’accoglienza. Michelangelo Frammartino svela le tradizioni ancestrali di questa terra nel documentario Le quattro volte (2010) scegliendo per le riprese Alessandria del Carretto, Caulonia e Serra San Bruno. Anime nere di Francesco Munzi (2014) premiato con 9 David di Donatello e 3 Nastri d’argento sviscera luci e ombre dei legami familiari in una terra impervia e spesso difficile, tra Africo Vecchia e le pendici dell’Aspromonte.

L’incremento delle produzioni audiovisive in Calabria testimonia lo sforzo di renderne più sistematica la presenza filmica sul territorio. L’Avviso pubblico della Regione Calabria, che ha messo a disposizione quest’anno un budget pari a 185mila euro per le produzioni intenzionate a girare e a investire in Calabria, ha finanziato, nella sua prima edizione del 2017, 14 opere. Il Bando Lu-Ca è il risultato della sinergia della regione con la vicina Basilicata, nello sforzo, riuscito, di cofinanziare opere che lasciassero un segno sul territorio. Tra queste il cortometraggio The Millionairs (2017), debutto alla regia di Claudio Santamaria, vincitore del premio SIAE per il talento creativo alle Giornate degli Autori di Venezia 2017 e girato lungo il confine calabro-lucano all'interno del Parco del Pollino, e A Ciambra, potente opera del regista italo americano Jonas Carpignano che si è spinto con la cinepresa all’interno una piccola comunità rom nei pressi di Gioia Tauro premiato a Cannes e con due David di Donatello 2018 (migliore regia e il migliore montaggio).