Si intitola Caracas il nuovo film che Marco D’Amore sta girando a Napoli, tratto dal libro Napoli Ferrovia di Ermanno Rea e prodotto da Picomedia, Mad Entertainment e Vision Distribution.
Giordano Fonte (interpretato da Toni Servillo) è uno scrittore napoletano che si aggira in una Napoli che inghiotte e terrorizza ma allo stesso tempo affascina, una città che non riconosce più dopo esservi tornato dopo molti anni. Ma non è solo. Con lui c’è Caracas, un uomo che milita nell’estrema destra e che sta per convertirsi all’Islam, alla ricerca di una verità sull’esistenza che non sa trovare. Giordano canta l’amore impossibile tra Caracas e Yasmina (Lina Camélia Lumbroso) attraversando una città dove tutti sperano di non perdersi, di salvarsi. Tutti, anche Caracas e Giordano, sognano di poter aprire gli occhi dopo un incubo e scorgere, dopo il buio della notte, una giornata piena di luce.
Il romanzo di Rea mostra una Napoli notturna, che D’Amore cerca di riprodurre usando diverse location cittadine, quali via Crispi, il cinema Ambasciatori, il quartiere Il Lavinaio, vico Soprammuro e il rione Vasto, alle spalle di piazza Garibaldi, piazza Mercato, il centro storico, tra via Pisanelli e via Armanni, fino a vico Purgatorio ad Arco, il lungomare e l’hotel Excelsior.
“La Napoli di Caracas è una città abbandonata e sfatta, bellissima. Abusata e sfrontata. Dannata. Napoli non è Napoli, è un barrio sudamericano, una favela brasiliana, una baraccopoli indiana. Eppure tra i vicoli di questa babele, nell’umido delle sue strade, tutti sentono di poter realizzare i sogni e ballare avvinghiati di passione” commenta D’Amore.
(Mo.Sa.)