L'esperienza di gioco è stata concepita per valorizzare una location specifica, ovvero il Parco Archeologico di Venosa, comune in provincia di Potenza. Scaricata l’app gratuita, l’esperienza di conoscenza attraverso la realtà aumentata si svolge presso il sito.
Il percorso passa per un interessante esempio di impianto termale pubblico, di cui sono visibili l’architettura e le soluzioni di ingegneria idraulica (si individuano facilmente le suspensurae, l’articolato sistema di riscaldamento a pavimento). Il visitatore/utente può riconoscere un impluvium, cuore dell’antica casa signorile di epoca romana, e trovarsi davanti a un battistero paleocristiano. Come si può leggere sul sito ufficiale, "il visitatore punterà il suo smartphone sui singoli pannelli e potrà essere guidato nell'esplorazione dei luoghi da un Cicerone d’eccezione: Roberto il Guiscardo [celebre condottiero normanno, vissuto tra il 1015 e il 1085]. Durante il percorso incontrerà personaggi storici, acquisendo informazioni culturali, necessarie per collezionare alcune pietre disperse nel parco e riportarle laddove sono realmente incastonate: fra le mura dell’Incompiuta, il complesso mai terminato che si trova alla fine del parco archeologico". L'Incompiuta, uno dei punti più suggestivi del Parco Archeologico, rappresenta l'ampliamento mai concluso della Santissima Trinità, voluto da Roberto il Guiscardo come mausoleo degli Altavilla. Si tratta di un’area archeologica particolarmente suggestiva perché raccoglie testimonianze di un passato che si spinge dai Romani al Medioevo e che viene raccontato nelle centinaia di iscrizioni disseminate lungo tutto il sito.
Il gioco è quindi pensato per stimolare l'esplorazione e la scoperta del sito archeologico. Tuttavia, molti dei reperti citati sono conservati presso il Museo Archeologico Nazionale di Venosa, ospitato all'interno del Castello di Pirro del Balzo. Viene in questo modo suggerito un itinerario turistico che conduce l'utente anche al di fuori del Parco.
L'esperienza di gioco è stata concepita per valorizzare una location specifica, ovvero il Parco Archeologico di Venosa, comune in provincia di Potenza. Scaricata l’app gratuita, l’esperienza di conoscenza attraverso la realtà aumentata si svolge presso il sito.
Il percorso passa per un interessante esempio di impianto termale pubblico, di cui sono visibili l’architettura e le soluzioni di ingegneria idraulica (si individuano facilmente le suspensurae, l’articolato sistema di riscaldamento a pavimento). Il visitatore/utente può riconoscere un impluvium, cuore dell’antica casa signorile di epoca romana, e trovarsi davanti a un battistero paleocristiano. Come si può leggere sul sito ufficiale, "il visitatore punterà il suo smartphone sui singoli pannelli e potrà essere guidato nell'esplorazione dei luoghi da un Cicerone d’eccezione: Roberto il Guiscardo [celebre condottiero normanno, vissuto tra il 1015 e il 1085]. Durante il percorso incontrerà personaggi storici, acquisendo informazioni culturali, necessarie per collezionare alcune pietre disperse nel parco e riportarle laddove sono realmente incastonate: fra le mura dell’Incompiuta, il complesso mai terminato che si trova alla fine del parco archeologico". L'Incompiuta, uno dei punti più suggestivi del Parco Archeologico, rappresenta l'ampliamento mai concluso della Santissima Trinità, voluto da Roberto il Guiscardo come mausoleo degli Altavilla. Si tratta di un’area archeologica particolarmente suggestiva perché raccoglie testimonianze di un passato che si spinge dai Romani al Medioevo e che viene raccontato nelle centinaia di iscrizioni disseminate lungo tutto il sito.
Il gioco è quindi pensato per stimolare l'esplorazione e la scoperta del sito archeologico. Tuttavia, molti dei reperti citati sono conservati presso il Museo Archeologico Nazionale di Venosa, ospitato all'interno del Castello di Pirro del Balzo. Viene in questo modo suggerito un itinerario turistico che conduce l'utente anche al di fuori del Parco.
Videogioco in realtà aumentata realizzato e prodotto da effenove s.r.l.s. a partire dal bando Cultura Crea promosso dal MiBAC, in collaborazione con Silvio Giordano, Pixel srl, Jetbit Digital Agency e il Polo Museale della Basilicata; con il patrocinio di Lucana Film Commission, Comune di Venosa e APT Basilicata, e con la sponsorship della BCC Basilicata. Il titolo nasce per valorizzare il Parco Archeologico di Venosa ed è fruibile principalmente in loco. Attraverso lo smartphone l'utente può sbloccare scenari, personaggi ed enigmi: le immagini di gioco, attivate da sei pannelli informativi, vanno così a "mescolarsi" con quelle reali, con il contesto del parco archeologico.