Remake del noir spagnolo Contratiempo, il thriller di Stefano Mordini ha aderito al Protocollo T-Green Film per le buone pratiche di sostenibilità ambientale della Provincia di Trento.
Il film ha una doppia natura: quella girata in interni, l’appartamento del protagonista in cui questi si svela di fronte ad un avvocato, e quella del ricordo, girata principalmente in esterni che ha come sfondo le vallate e i boschi del Trentino, fra Levico Terme, nei pressi del Lago di Levico, e i comuni di Bedollo e Frassilongo.
Remake del noir spagnolo Contratiempo, il thriller di Stefano Mordini ha aderito al Protocollo T-Green Film per le buone pratiche di sostenibilità ambientale della Provincia di Trento.
Il film ha una doppia natura: quella girata in interni, l’appartamento del protagonista in cui questi si svela di fronte ad un avvocato, e quella del ricordo, girata principalmente in esterni che ha come sfondo le vallate e i boschi del Trentino, fra Levico Terme, nei pressi del Lago di Levico, e i comuni di Bedollo e Frassilongo.
Adriano si risveglia in una camera d'albergo chiusa dall'interno accanto al corpo senza vita della sua amante, Laura. Viene accusato di omicidio ma si dichiara innocente. Per difendersi, incarica la penalista Virginia Ferrara famosa per non aver mai perso una causa. L'emergere di un testimone chiave e l'imminente interrogatorio che potrebbe condannarlo definitivamente, costringe Adriano e l'avvocato Ferrara a preparare in sole tre ore la strategia della sua difesa e a cercare la prova della sua innocenza. Spalle al muro, Adriano sarà costretto a raccontare tutta la verità.