Condividi

A Berlino trionfa Alcarràs, una coproduzione minoritaria italiana. A Paolo Taviani il premio Fipresci

17-02-2022 Tempo di lettura: 2 minuti

C’è un po’ d’Italia nel vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino 2022: Alcarràs, diretto da Carla Simon, è infatti una coproduzione Kino Produzioni (Italia 20%) e Avalon Productora Cinematográfica (Spagna 80%) ed ha ottenuto un contributo di € 203.000 dalla Direzione generale cinema e audiovisivo del MiC in base al Bando Coproduzioni minoritarie 2019. Il film, girato con attori non professionisti in lingua catalana, racconta la storia di una famiglia che da due generazioni coltiva pesche nel villaggio di Alcarras, in Catalogna, e che rischia lo sfratto dal proprietario del terreno.

Ha invece ottenuto il premio Fipresci della critica internazionale Leonora Addio, primo film di Paolo Taviani senza Vittorio e dedicato proprio al fratello scomparso quattro anni fa e unico italiano in concorso alla 72esima Berlinale. Prodotto da Stemal Entertainment, Luce Cinecittà, Cinemaundici, Rai Cinema e girato in Sicilia e negli studi di Cinecittà, il film racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte. Queste le motivazioni del premio: «Guidato dallo spirito libero del genio di Pirandello, il regista mescola poesia, malinconia, ma anche ironia, fantasia e letizia per raccontarci i misteri della vita, della morte e della memoria». Leonora addio sarà distribuito nelle sale a partire da oggi.

(Mo.Sa)