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Il cinema in Piemonte in 50 corti

27-01-2022 Tempo di lettura: 4 minuti

Torna in sala Too Short To Wait - anteprima Spazio Piemonte, rassegna dedicata ai cortometraggi piemontesi che segna la prima fase della 21ma edizione del Glocal Film Festival, in programma dal 10 al 14 marzo al Cinema Massimo MNC di Torino. In attesa del festival, da venerdì 4 a domenica 6 febbraio, i 50 corti che hanno risposto alla call della sezione competitiva  “SPAZIO PIEMONTE” verranno proietatti al Cineteatro Baretti di Torino. Di loro solo 15 accederanno alla fase finale del festival di marzo, attraverso il voto del pubblico e la selezione dei curatori.

In palio il PREMIO TORÈT Miglior Cortometraggio (1.500 €), il Premio ODS - Miglior Attore, il Premio ODS - Miglior Attrice e il Premio Pantaleon - Miglior Corto d'Animazione assegnati dalla giuria, oltre ai premi speciali dei partner Machiavelli Music - Miglior Colonna Sonora e Scuola Holden - Miglior Sceneggiatura, e il Premio del Pubblico – Santa Clelia.  

I 665 minuti di proiezione - frutto del lavoro di 67 registi e registe - affrontano un ampio spettro di tematiche. Non manca l’apertura alla leggerezza con commedie e l’esplorazione del genere horror che da sempre contraddistingue molti corti della rassegna, ma il contesto attuale lascia inevitabilmente traccia in molti dei lavori in programma, dove la pandemia si insinua nelle vite di personaggi che si muovono in rapporti di coppia complicati, contesti famigliari tossici, violenza di genere e relazioni generazionali complesse. Anche il territorio piemontese è protagonista di alcune storie, come ne La vera storia della partita di nascondino più grande del mondo di Paolo Bonfadini, Irene Cotroneo e Davide Morando, mockumentary ambientato a Serravalle Langhe, in cui i luoghi nascondiglio dei concorrenti rimandano ai rifugi dei partigiani; Colli novesi di Riccardo Bruno, con le colline di Novi Ligure a fare da sfondo a una gara ciclistica organizzata da Costante Girardengo;  Il tesoro di Monticchio di Giuseppe Varlotta, che segue la graduale scoperta del territorio locale da parte del protagonista; La Leggenda di Stinky-Puzzone di Carlo Ghioni, immerso tra i boschi di Mayne Island, British Columbia, in Canada; Il filo della vita di Maurizio Pellegrini, in cui una giovane si immerge nel territorio biellese di Miagliano tra magia e tradizione.

Oltre ai 50 corti di fiction, altri 25 lavori sono arrivati dagli istituti scolastici della regione e al festival di marzo uno tra questi riceverà il Premio Miglior Corto Scuole; mentre i 24 film di durata inferiore ai 30’ in forma di documentario iscritti al festival, concorreranno nella nuova categoria DOC SHORTS del concorso Panoramica Doc per il Premio Cinemaitaliano.info - Miglior Corto Documentario, che cresce e si rafforza grazie al gemellaggio con il Toscana Filmmaker Festival, offrendo al corto vincitore e al suo autore o autrice la partecipazione anche dal festival toscano, in programma a Prato a giugno.

Ognuna delle proiezioni domenicali si aprirà con un episodio della docu-serie Post Scriptum diretta dal duo torinese Elena Beatrice e Daniele Lince, con protagonista il “divulgatore del web” Barbascura X nei panni di un archeologo del futuro in missione per cambiare il mondo, che ci racconta il 2020 con uno sguardo ottimista.

 

(Car.Di)

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