In tempi di sospensione di tutte le attività per far fronte all’emergenza sanitaria insorta nelle ultime settimane su tutto il territorio italiano, anche il cinema si ferma. Le sale chiuse fino al 3 aprile, fanno qualche vittima eccellente, come Si vive una volta sola, attesissimo film di Carlo Verdone girato in Puglia, costretto a spostare l’uscita, mentre le produzioni sul territorio vengono bloccate o rinviate. Ed è proprio questa la strategia adottata da Apulia Film Commission, quella di rinviare piuttosto che bloccare le produzioni, che in un primo momento, prima che il problema divenisse globale, sono fuggite dall’Italia in cerca di location più sicure. Così in Puglia sono stati sospesi location scouting e casting nei cineporti pur mantenendo l’attività amministrativa. Si continuano dunque ad erogare le risorse che era già state attribuite allo scopo di permettere anche agli operatori di pianificare le riprese per i prossimi mesi. Tra i set rinviati, quello di Lolita Lobosco, serie tv poliziesca ambientata a Bari con protagonista il commissario Lolita Lobosco, la poliziotta più sexy del Mediterraneo con la passione per la cucina nata dalla penna della barese Gabriella Genisi che sarà interpretata da Luisa Ranieri. In primavera sono previste le riprese della serie western prodotta da Palomar Quella sporca sacca nera, e tra maggio e giugno Street Food, di Victoria Thomas, coproduzione Italia, Uk, Sud Africa, mentre Lecce aspetta le riprese di Samia, della regista tedesca di origini turche Yasemin Samdereli, che racconta la storia di Samia Yusuf Omar, atleta somala che a 17 anni partecipò alle Olimpiadi di Pechino e morì pochi anni dopo nel tentativo di scappare dal suo paese martoriato dalla guerra.