In occasione del ventesimo anniversario della sua scomparsa (Reggio Calabria, 23 giugno 1953 – Baghdad, 4 marzo 2005) che cadrà il prossimo anno, Nicola Calipari - alto dirigente del SISMI che ha sacrificato la propria vita per salvare quella della giornalista de “il manifesto” Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terrorista - sarà ricordato con un film.
Sono infatti iniziate le riprese de Il Nibbio (titolo provvisorio), secondo lungometraggio di Alessandro Tonda, interpretato da Claudio Santamaria nel ruolo di Calipari, Sonia Bergamasco nei panni di Giuliana Sgrena e da Anna Ferzetti, che darà il volto a Rosa Calipari.
Il Nibbio è una coproduzione Notorious Pictures con Rai Cinema e Tarantula, in collaborazione con Netflix e Alkon Communications ed il supporto del fondo regionale Wallimages, con la speciale collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), della Polizia di Stato, la Prefettura di Roma, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Ambasciata italiana in Marocco e con MedOr Leonardo Foundation come partner culturale.
Il film è sostenuto anche dal Centre Cinematographique Marocain e dall’ Ambasciata del Regno del Marocco in Italia.
Le riprese si svolgeranno a Roma, e in Marocco per 7 settimane.
Il Nibbio racconterà i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005 che hanno visto morire Nicola Calipari, per valorizzare il suo ruolo cruciale di alto dirigente dell’Agenzia di Informazione e Sicurezza Esterna (all’epoca dei fatti SISMI) delle operazioni in Iraq nei primi anni Duemila, comprendere come operano i Servizi Segreti italiani per salvaguardare la vita umana, per mantenere la pace, e scoprire al contempo la dimensione privata di Calipari, uomo, marito e padre.
Da un soggetto di Davide Cosco, Sandro Petraglia e Lorenzo Bagnatori, la sceneggiatura è stata affidata a Sandro Petraglia, Vincitore di cinque David di Donatello, un autore che da sempre volge una particolare attenzione al racconto del reale e della storia italiana.
(Mo.Sa.)