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Italia-Filippine: le opportunità collaborazione tra i due mercati cinematografici

08-09-2022

In occasione del 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Filippine Cinecittà per la DGCA del MiC in collaborazione con l’Ambasciata delle Filippine in Italia e il Film Development Council of the Philippines ha organizzato un panel per approfondire la conoscenza dei due mercati cinematografici, dei rispettivi fondi e incentivi nazionali e delle opportunità di collaborazione tra i due paesi.

Nel ricordare la longevità dei rapporti, nei suoi saluti iniziali Nina P. Cainglet dell’Ambasciata delle Filippine a Roma ha menzionato i quasi 200mila filippini che vivono stabilmente in Italia e posto l’attenzione sulle Filippine come luogo ideale dove fare cinema. “Ma è il momento di fare un passo in più” aggiunge il presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, che auspica che il focus sia il primo di una lunga serie di relazioni poiché “la cultura si è dimostrata un ottimo ambasciatore dei rapporti tra i due paesi”.

Durante il panel FUNDS AND INCENTIVES, Christoffer Allan Liquigan, consulente tecnico di FDCP e Iole Giannattasio, responsabile degli Affari Internazionali e Giuridici, Unità di Ricerca DGCA-MiC, hanno illustrato le opportunità di finanziamento dei due paesi.

Christoffer Allan Liquigan introduce la piattaforma che favorirà la collaborazione tra i due paesi e le quattro tipologie di incentivi a disposizione per girare nelle Filippine introdotte dal Film Development Council of the Philippines. Si tratta di FLIP – Film Location Incentive Program, un aiuto che il governo filippino elargisce ai film maker stranieri che vogliono mostrare le bellezze del paese e lavorare con i talenti filippini (200mila dollari); ACOF – Asean Co-production Fund, un incentivo rivolto ai paesi asiatici (150mila dollari); ICOF – International Co-production Fund, fondo di produzione internazionale offerto ai cineasti provenienti da tutto il mondo a patto che si giri parte del film nel Paese; FLEX – Film Location Engagement Desk, l’aiuto dato ai filmmaker per facilitare i permessi e agevolare tutte le pratiche per girare nelle Filippine.

Iole Giannattasio ricorda l’esistenza in Italia di sostegni sia per le produzioni internazionali sia per i produttori italiani che si rivolgono all’estero e illustra i tre schemi di incentivi della DGCA spiegando che per tutte le tipologie di aiuto le coproduzioni usufruiscono di vantaggi e premialità aggiuntive.

Nei contributi selettivi i progetti che ne fanno richiesta vengono valutati e i migliori ricevono i finanziamenti; il tax credit è uno sconto fiscale utilizzabile fin da subito e prevede un’aliquota fino al 40%; i contributi automatici dipendono dalla storia della società beneficiaria, che comprende risultati al botteghino, premi vinti, coproduzioni con altri partner, l’aver investito fondi precedenti.

Infine cita il Fondo per le coproduzioni minoritarie come un’occasione di finanziamento con le Filippine: il fondo ha un budget di 5 milioni di euro divisi in 2 call annue e si ottiene in 3 mesi. Il fondo, ricorda, è molto competitivo: la DGCA ha ricevuto molte richieste poiché permette di avere fino a 300mila euro per un massimo del 60% di sconto sulla spesa sostenuta in Italia.

(Mo.Sa.)