Durante il Biografilm Festival la Trentino Film Commission ha presentato il nuovo disciplinare GREEN FILM dedicato ai documentari, uno strumento che ha visto la luce lo scorso anno, quando la DG Cinema e audiovisivo ha finanziato il progetto di ricerca Green Film Research Lab, per raccogliere e analizzare i dati relativi alle produzioni audiovisive, sia tradizionali sia certificate Green Film, per valutare l’impatto ambientale ed economico dell’applicazione del Disciplinare Green Film. Lo scopo era quello di revisionarlo, aggiornarlo e adattarlo alle diverse tipologie di prodotti, come appunto il documentario.
A seguito dei dati raccolti nell’ambito della ricerca e grazie alla collaborazione con Doc/it - associazione documentaristi italiani, e il contributo di APPA - Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente che ha elaborato i dati, la Trentino Film Commission ha sviluppato il Green Film Documentari.
L’esigenza di studiare misure apposite e fornire così ai produttori strumenti che possano finalmente essere tarati sulle specifiche necessità, deriva dal fatto che i documentari hanno un impatto ridotto sull’ambiente e una modalità produttiva diversa rispetto a film e serie tv. Green Film Documentari, oltre ad aiutare nella gestione della sostenibilità sul set, è funzionale anche per la certificazione di produzioni e coproduzioni di documentari.
“Per una rapida e corretta diffusione di buone pratiche legate alla sostenibilità sui set è cruciale che ogni tipologia di audiovisivo abbia un disciplinare fatto su misura; la collaborazione con Doc/it, APPA e Indyca ci ha permesso di sviluppare questa nuova declinazione di Green Film che speriamo sarà di aiuto nel velocizzare la transizione del mondo dei documentaristi verso un nuovo approccio alla produzione”, ha commentato Luca Ferrario direttore di Trentino Film Commission.
(Mo.Sa.)