Il carcere di Mortana è un luogo immaginario, ricostruito dopo aver visitato molti istituti penitenziari. Il comando di questa struttura provvisoria è affidato a Gaetano, il capo delle guardie, interpretato da Toni Servillo. Antonio La Gioia, detenuto napoletano sessantenne col volto di Silvio Orlando, è il capo carismatico del gruppo dei reclusi, composto per lo più da meridionali e stranieri.
Il film è girato nell’ex carcere di San Sebastiano di Sassari, risalente al XIX secolo e dismesso nel 2000. Fu teatro, nel 1966, della rocambolesca evasione di Graziano Mesina, che allora era un giovane bandito dell’anonima sequestri: scavalcò, assieme al compagno di fuga Miguel Atienza, la recinzione del carcere e fece un salto di sette metri.
Il carcere di Mortana è un luogo immaginario, ricostruito dopo aver visitato molti istituti penitenziari. Il comando di questa struttura provvisoria è affidato a Gaetano, il capo delle guardie, interpretato da Toni Servillo. Antonio La Gioia, detenuto napoletano sessantenne col volto di Silvio Orlando, è il capo carismatico del gruppo dei reclusi, composto per lo più da meridionali e stranieri.
Il film è girato nell’ex carcere di San Sebastiano di Sassari, risalente al XIX secolo e dismesso nel 2000. Fu teatro, nel 1966, della rocambolesca evasione di Graziano Mesina, che allora era un giovane bandito dell’anonima sequestri: scavalcò, assieme al compagno di fuga Miguel Atienza, la recinzione del carcere e fece un salto di sette metri.
Copyright: Tempesta Film
Ex carcere di San Sebastiano di Sassari
Copyright: Tempesta Film
Silvio Orlando, Toni Servillo
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Silvio Orlando, Toni Servillo
Tempesta, Amka Films Productions, Vision Distribution, Rai Cinema
David di Donatello 2022: Migliore attore protagonista a Silvio Orlando – Migliore sceneggiatura originale a Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella / Nastri D'Argento 2022: Migliore Fotografia a Luca Bigazzi - Migliore Attore Protagonista a Silvio Orlando
Un vecchio penitenziario sta per chiudere: all’interno si trovano alcuni agenti e pochi detenuti, gli ultimi rimasti, in attesa di essere trasferiti. In un'atmosfera sospesa, le regole di separazione si allentano e tra i due gruppi si instaurano nuove forme di relazioni.
