Il documentario di finzione di Giuseppe Gagliardi mette in scena la riscoperta del cantante Antonio Ragusa, in arte Tony Vilar, che negli anni '60 raggiunse molta fama all'estero per poi sparire nel nulla. Il film narra il viaggio di un suo lontano cugino alla ricerca del parente scomparso, una sorta di road movie che tocca Buenos Aires, il Connecticut, New York e il Bronx.
Le riprese italiane hanno invece riguardato il comune calabrese di Castrovillari (CS).
Il documentario di finzione di Giuseppe Gagliardi mette in scena la riscoperta del cantante Antonio Ragusa, in arte Tony Vilar, che negli anni '60 raggiunse molta fama all'estero per poi sparire nel nulla. Il film narra il viaggio di un suo lontano cugino alla ricerca del parente scomparso, una sorta di road movie che tocca Buenos Aires, il Connecticut, New York e il Bronx.
Le riprese italiane hanno invece riguardato il comune calabrese di Castrovillari (CS).
La storia di Tony Vilar è per metà realtà e per metà leggenda. Antonio Ragusa, calabrese di nascita, nel 1952 partì alla volta dell’Argentina, assunse il nome di Tony Vilar e diventò in breve uno tra i più famosi cantanti nell’America Latina degli anni ’60. Improvvisamente, tuttavia, Vilar sparì e di lui non si seppe più nulla. La vera leggenda di Tony Vilar racconta il viaggio alla ricerca del cantante. A compierlo è Peppe Voltarelli, giovane cantautore Italiano, che ha sempre venerato il mito di Tony Vilar. Il risultato è un road-movie musicale tra la Calabria, Buenos Aires e New York, che confondendo abilmente documentario e finzione e incontrando sulla strada i più improbabili personaggi, finalmente ci svelerà il mistero della scomparsa di Tony Vilar. Non senza sorprese!