Nel film riconosciamo tutte le caratteristiche che si addicono ad una fiaba, anche l’ambientazione in un tempo indefinito e sospeso che potremmo definire moderno. Abbiamo il castello, il lago ghiacciato, i boschi, le casette variopinte. Come in ogni fiaba che si rispetti, siamo in un paese immaginario, che possiamo però collocare nell’Alto Adige, e più precisamente sull’Altopiano di Renon.
L’Hotel Regina, il “maniero” della protagonista che porta il suo nome, è un’antica villa che nei primi del Novecento fungeva proprio da albergo.
Il Lago di Costalovara, 1.176 metri di altitudine a 12 km da Bolzano, è il passatempo dei ragazzini che lo attraversano pattinando e diventa il punto di vista privilegiato dove ammirare l’aurora boreale che si riflette sui suoi ghiacci.
Nelle sequenze infine compare spesso la Chiesa di San Giorgio e San Giacomo, risalente al XIII secolo, frequentata da Fräulein per aiutare il parroco con le pulizie e l’investitura.
Nel film riconosciamo tutte le caratteristiche che si addicono ad una fiaba, anche l’ambientazione in un tempo indefinito e sospeso che potremmo definire moderno. Abbiamo il castello, il lago ghiacciato, i boschi, le casette variopinte. Come in ogni fiaba che si rispetti, siamo in un paese immaginario, che possiamo però collocare nell’Alto Adige, e più precisamente sull’Altopiano di Renon.
L’Hotel Regina, il “maniero” della protagonista che porta il suo nome, è un’antica villa che nei primi del Novecento fungeva proprio da albergo.
Il Lago di Costalovara, 1.176 metri di altitudine a 12 km da Bolzano, è il passatempo dei ragazzini che lo attraversano pattinando e diventa il punto di vista privilegiato dove ammirare l’aurora boreale che si riflette sui suoi ghiacci.
Nelle sequenze infine compare spesso la Chiesa di San Giorgio e San Giacomo, risalente al XIII secolo, frequentata da Fräulein per aiutare il parroco con le pulizie e l’investitura.
Durante una scena del film, Walter, sceso in paese per una passeggiata, si ferma in un ristorante, dove mangia un piatto tipico della cucina tirolese: i canederli, ovvero gnocchi di pane farciti con speck o formaggio e cotti nel brodo di carne.
Regina, o Fräulein, come la chiamano gli abitanti del suo paese di montagna per sottolineare il suo status di “zitella” burbera, vive in un albergo dismesso con la sola compagnia della sua gallina Marylin. L’arrivo di un inaspettato ospite scioglierà la sua riluttanza ad intrattenere rapporti con il genere umano.