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AFIC: le dieci linee guida per un festival green

23-02-2022

“La transizione ecologica dei festival cinematografici non sarà un percorso rapido e semplice, ma necessario”, sottolinea la Presidente AFIC (Associazione Festival Italiani Cinema), Chiara Valenti Omero. “È importante fare un fronte comune tra i festival, insieme ai Ministeri di riferimento - Ministero della Transizione Ecologica e Ministero della Cultura - con cui in questi mesi abbiamo già avviato un dialogo costruttivo”. Dunque, al fine di trovare strategie e azioni per adeguare le manifestazioni ai temi dell’ecosostenibilità, sotto il coordinamento di Laura Zumiani – rappresentante di Trento Film Festival e membro del Consiglio Direttivo AFIC -, è stato aperto un tavolo di lavoro con altri Festival membri, da cui sono state stilate precise  linee guida per un festival green, in attesa del “Protocollo Festival Green”, che arriverà nel corso dell'anno e indicherà le azioni da compiere nel processo di adeguamento ambientale.

“Il lavoro è iniziato con una mappatura dell’esistente in Italia, e delle buone pratiche da subito disponibili – ha spiegato Laura Zumiani -  Ci siamo basati sul disciplinare eco-eventi Trentino, unito ad alcuni strumenti internazionali, per realizzare una guida, pratica e operativa, con consigli suddivisi per aree tematiche. Ma anche per tracciare le basi del Protocollo, su cui stiamo lavorando in collaborazione con i Ministeri di riferimento e in sinergia con tutti i grandi festival.

Tra i criteri generali che è necessario considerare nell'organizzare una manifestazione green, occorre valutare l’impatto ambientale sin dalla fase di pianificazione; rivedere il budget per indirizzare le spese verso opzioni sostenibili; aiutare e incoraggiare i registi a rendere le loro produzioni più green, instituendo anche momenti specifici di mercato all’interno dei festival; fare azioni concrete, anche di comunicazione, prima, durante e dopo l’evento; evitare il greenwashing, comunicando le azioni e le strategie, proprie e dei propri partner, in modo chiaro e trasparente.

Dieci le aree tematiche di intervento individuate, con azioni specifiche previste per ognuna di essa:  

  • mobilità sostenibile (sensibilizzare ospiti, staff e pubblico a una mobilità sostenibile; collaborare con servizi di bike sharing; prevedere camerini per permettere un cambio di abito per chi giunge alla manifestazione in bicicletta; tenere in considerazione gli orari del trasporto pubblico nello stilare il programma dell'evento; scegliere modelli a bassa emissione come auto ufficiali del festival)

  • consumi energetici e sostenibili (privilegiare fornitori di energia sostenibile; investire nell’acquisto di attrezzature e impianti a risparmio energetico; spegnere luci e dispositivi durate le ore di inattività; utilizzare un sistema di illuminazione a basso impatto energetico; prediligere per gli eventi, ove possibile, lo sfruttamento di luoghi all’aperto che permettano di evitare sistemi di condizionamento; attivare progetti per compensare le emissioni di CO2 del festival)

  • materiali promozionali (ridurre la quantità di materiali stampati per contrastare lo spreco; utilizzare carta ecologica o riciclata certificata; privilegiare le tipografie certificare sostenibili; usare negli uffici, per i materiali ad alta consultazione, la stampa fronte-retro; puntare a una distribuzione mirata dei materiali cartacei, organizzata per punti di distribuzione e target di ineresse; privilegiare una distribuzione a richiesta; incoraggiare l’utilizzo di materiali digitali di comunicazione; prediligere la biglietteria online e gli accrediti digitali)

  • allestimenti (privilegiare materiali a nulla o bassa tossicità; privilegiare la filiera corta; tendere a riutilizzare gli allestimenti riadattandoli alle esigenze nel tempo; creare un magazzino condiviso con altri eventi; riutilizzare in più manifestazioni i supporti per la comunicazione)

  • gestione dei rifiuti (garantire la raccolta differenziata; mettere a disposizione contenitori adeguati per la raccolta, ben visibili, riconoscibili e adeguatamente segnalati; formare il personale del festival alla raccolta differenziata; evitare l'utilizzo di contenitori monouso)

  • produzione di gadget (realizzare merchandising con materiali riciclabili o riciclati; trasformare banner e striscioni dei vecchi festival in gadget; per la realizzazione di eventuali magliette optare per tessuti riciclati oppure acquistarle in stock da magazzini vintage e brandizzarle successivamente; produrre gadget utili, come borracce; introdurre un punto di consegna per la merce indesiderata; non specificare l'edizione del festival all’interno del merchandising, in modo da poter utilizzare quanto realizzato anche in edizioni successive)

  • gestione degli ospiti (incoraggiare i viaggi in treno o pullman; privilegiare i trasporti condivisi da e per l'aeroporto; scegliere hotel attenti al tema ambientale, in possesso di adeguate certificazioni)

  • sostenibilità alimentare ( somministrare acqua di rete o microfiltrata, ove adeguata; segnalare adeguatamente i punti di approvvigionamene dell’acqua, che deve essere gratuita; in caso di distribuzione di alcolici, proporre vini DOC o a km zero e almeno una opzione biologica; preferire bevande erogate alla spina; offrire la possibilità di ordinare porzioni ridotte per evitare sprechi; promuovere prodotti stagionali e prediligere la filiera locale; prevedere alternative vegetariane e vegane; donare in beneficenza il cibo non servito; usare stoviglie riutilizzabili o, se non possibile, biodegradabili)

  • cultura ambientale e sostenibilità sociale (sensibilizzare ai temi ambientali; scegliere sponsor portatori dei medesimi valori; scegliere location prive di barriere architettoniche; creare un festival inclusivo, da ogni punto di vista; dare preferenza a fornitori e professionisti locali; creare uno staff transgenerazionale)

  • formazione e comunicazione (formare il personale assunto sulle tematiche e sulle misure che il festival intende adottate in tema ambientale; organizzare momenti di formazione sui valori anche per i volontari del festival; realizzare iniziative di formazione ambientale; comunicare in maniera chiara controlli e politiche ambientali adottate dalla manifestazione).

(Carmen Diotaiuti)