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La Toscana presente a Cannes con due film e un corto

10-06-2021 Tempo di lettura: 3 minuti

Si tiene di nuovo in presenza, dopo lo stop dello scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria, il festival del cinema di Cannes, la cui 74^ edizione è in programma dal 6 al 17 luglio. Tra i titoli che sfileranno sulla croisette quest’anno, due sono girati in Toscana: Benedetta, di Paul Verhoeven e Europa, di Haider Rashid.

Il regista olandese Paul Verhoeven porta in concorso Benedetta (Blessed Virgin), film ispirato al libro di Judith C. Brown, Atti impudici. Vita di una monaca lesbica nell’Italia del Rinascimento, il film racconta la storia di Benedetta Carlini, nata nel 1591 da una famiglia agiata, che le aveva garantito una vita monastica, e nominata Badessa del convento della Madre di Dio di Pescia. Posseduta da visioni mistiche e sovrannaturali e segnata dalle divine stigmate, suor Benedetta era stata posta sotto osservazione dalle autorità religiose del tempo, fino a quando la sua compagna di cella, suor Bartolomea, non aveva confessato che, in realtà, le sue visioni si erano manifestate nel corso di amplessi sessuali tra loro avvenuti. Le dichiarazioni avevano provocato un grande scandalo, per questo Benedetta era stata privata del suo ruolo di Badessa per poi rimanere segregata in convento, costantemente sorvegliata, dove era morta nel 1661. Le riprese di Benedetta si sono svolte nell’estate 2018 tra Montepulciano e San Quirico d’Orcia, in collaborazione con Toscana Film Commission, con la partecipazione di tantissime comparse e figuranti locali.

Il regista fiorentino Haider Rashid presenta, nella sezione competitiva Quinzaine des Réalisateurs, il film Europa, sostenuto da Toscana Film Commission, nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema. Nel film si racconta di Kamal, un giovane iracheno che cerca di entrare in Europa a piedi attraverso la frontiera tra Turchia e Bulgaria, ma viene catturato dalla polizia di frontiera bulgara. Una volta riuscito a fuggire, cerca una via d’uscita nella fitta e sterminata foresta bulgara, un sottomondo dove le regole e la legge non esistono, nella quale viene ferito dai “cacciatori di migranti”. Per tre giorni e tre notti Kamal lotta per la sopravvivenza, fino ad un ultimo scontro tra la vita e la morte. Il film è stato girato tra luglio e agosto 2019 in località Alpe della Luna, in provincia di Arezzo, in collaborazione con Toscana Film Commission.

Infine il giovane poggibonsese Francesco Rossi in mostra allo Short Film Corner con il cortometraggio La stanza più fredda, prodotto dalla sua casa di produzione, Filmarea.

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