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Connessioni Museali: il progetto per rilanciare il patrimonio culturale di Spoleto e della Valnerina

01-10-2020

Il progetto “Connessioni museali: tra valli e monti, borghi e città” promosso dai Comuni di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera, Monteleone di Spoleto e finanziato dalla Regione Umbria con uno stanziamento di 88.080 euro, prevede la realizzazione di un’app, un videogame e una campagna social con l’obiettivo di promuovere e rilanciare il territorio e il suo patrimonio culturale. L’iniziativa, a cui i comuni coinvolti hanno contribuito con un cofinanziamento 22mila euro, si concretizzerà in un percorso allo stesso tempo reale e virtuale in grado di unire luoghi, beni storico-artistici, immateriali e naturalistici. Per l’app verranno ad esempio utilizzate la realtà aumentata, la geolocalizzazione con gps e le funzioni mappa per la sentieristica.

Il progetto intende rivolgersi a tre tipologie di pubblico, quello virtuale e connesso, distante e multilinguistico, i turisti e i gli abitanti del posto che vorranno visitare e tornare a visitare, realmente e in modo personalizzato i musei dell’area. Particolare attenzione è infine rivolta al mondo della scuola e ai percorsi educativi innovativi per gli studenti a cui i musei devono facilitare l’accesso ai contenuti.

Tra gli enti coinvolti ci sono le seguenti realtà spoletine: palazzo Collicola Arti Visive e Museo Carandente, il museo del tessuto e del costume, il laboratorio di scienze della terra, la Casa romana, il museo delle miniere di Morgnano, il museo dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia; a cui si aggiungono altre realtà dei comuni coinvolti: il museo della canapa di Sant’Anatolia di Narco, la casa dei racconti di Vallo di Nera, il museo della biga di Monteleone di Spoleto, il centro di documentazione “Il Ciarlatano” e il museo delle mummie a Cerreto di Spoleto (nella foto una panoramica di Spoleto).

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