Grazie al Commissario Montalbano abbiamo imparato a conoscere una porzione di Sicilia fatta di paesaggi rurali aridi, il mare onnipresente, un itinerario costellato di gioielli barocchi ma anche angoli un tempo poco noti: uno di questi si trova a Sampieri, frazione marinara di Scicli. Poco a est, sulla scogliera del Pisciotto, sorge la fornace Penna, che i fan di Montalbano riconosceranno come la Mànnara ma che nella realtà è una fabbrica di laterizi che fu attiva tra il 1912 e il 1924, e poi distrutta da un incendio doloso. La location è diventata, grazie al celebre commissario, una rinomata meta turistica, al punto che la Regione Siciliana ha deciso di espropriarla, avviare i lavori di messa in sicurezza e procedere al restauro. La decisione è stata presa dopo che gli ultimi danni causati dal maltempo avevano reso necessario un sopralluogo per verificarne lo stato e la successiva constatazione che questo esempio di archeologia industriale doveva essere salvato. Il costo dell’espropriazione sarà di 535 mila euro, a cui ne andranno aggiunti altri 350 mila per la messa in sicurezza. La spesa maggiore riguarderà tuttavia il restauro, 5,5 milioni di euro, che potrebbero servire a trasformare la struttura in un centro culturale e sociale di aggregazione.
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