Il Comune di Milano riceve in media due richieste al giorno per allestire set: le 462 autorizzazioni concesse quest’anno per realizzare fotografie o riprese cinematografiche hanno trasformato il capoluogo lombardo in un set a cielo aperto. Un quarto delle richieste riguardano video pubblicitari e di moda: Duomo, Galleria, Scala e Palazzo Reale sono le location più richieste, mentre parchi e giardini cittadini hanno ricevuto 122 autorizzazioni. Cinema e televisione hanno portato produzioni importanti, come quella di Hammamet, di Gianni Amelio, sulle ultime settimane di vita di Bettino Craxi, interpretato da Pierfrancesco Favino, o la serie tv Made in Italy, dedicata alla moda italiana degli anni Settanta, prevista su Canale 5 per la prossima stagione. Milano e il suo conservatorio hanno inoltre fatto da sfondo alla serie Rai La compagnia del cigno, scritta da Ivan Cotroneo e seguita da 6 milioni di spettatori.
Dal 2010 al 2018 le domande sono raddoppiate, passando da 342 a 717. Il boom si è avuto nel post expo 2015 quando si sono superate le 500 produzioni. Solo nel 2019 sono state concesse ben 58 autorizzazioni in più rispetto al 2017, con una buona percentuale di richieste provenienti dall’estero: da gennaio a luglio hanno richiesto un permesso per girare 14 troupe giapponesi, 11 produzioni britanniche e 7 tedesche, una sola richiesta, in calo, è invece arrivata da Bollywood.
Un boom di cui beneficiano le casse comunali, che, solo nel 2018 ha fruttato 186mila euro, il triplo rispetto al 2010. Senza contare il ritorno in termini di visibilità.