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Le location da Oscar di Lina Wertmüller

03-07-2019 Tempo di lettura: 3 minuti

È di poche settimane fa la notizia che Lina Wertmüller riceverà l’Oscar alla carriera, riconoscimento meritato per un percorso costellato di tanti successi. Nel 1976, fu la prima donna a ricevere una nomination all'Oscar per la regia e sceneggiatura originale di Pasqualino Settebellezze, candidato anche come miglior film straniero. Nella sua vasta filmografia, la regista ha spesso scelto di dare voce agli ultimi, gente vera nei suoi difetti e forte delle proprie debolezze che si trova ad affrontare o a subire le difficoltà della vita, raccontando allo stesso tempo i luoghi in cui sono immersi.

Quando, nel 1963, nel suo film d’esordio, I Basilischi, decise di raccontare i giovani della provincia del Sud, che fanno della controra uno stile di vita, scelse alcuni comuni della Puglia centrale, come Minervino Murge e Spinazzola, con alcune incursioni ad Andria ma anche Palazzo San Gervasio, nel potentino, suo paese di origine.

Pasqualino Settebellezze (1975), interpretato da un magistrale Giancarlo Giannini, trabocca invece di napoletanità, come i suoi iconici personaggi, che, in un modo o nell’altro, fanno da sé, in tempi difficili come quelli che precedono e attraversano la guerra, siano essi guappi o improvvisate prostitute. Sempre a Napoli, qualche anno dopo, in Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti (1986) si affronta la piaga della droga tra i bambini: significativo, sul finale, il corteo di donne dei quartieri spagnoli. Un po’ più leggero, non poteva che rivivere nel capoluogo partenopeo il dramma della gelosia Sabato domenica e lunedì, tratto da una commedia del napoletano doc Eduardo De Filippo.

In pieno fascismo, in Sicilia viene ucciso un uomo: tutti sanno chi è stato ma nessuno parla e la vedova Sofia Loren non si dà pace. Le scene cruciali di Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici (1978), film che entrò nel guinness dei primati per il titolo più lungo della storia del cinema, immortalano aree che hanno resistito ai millenni, quali la Valle dei Templi ad Agrigento e l’area archeologica di Segesta, a Calatafimi nel trapanese.

Probabilmente le location più famose della filmografia della Wertmüller sono quelle di Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto, dove l’arrogante Mariangela Melato e l’irascibile Giancarlo Giannini finiscono amanti su un’isola da sogno, che, nella realtà, è un insieme di perle della costa orientale della Sardegna, Cala Fuili, Cala Luna e Capo Comino.

Leggi l'itinerario sui luoghi dei film di Lina Wertmüller.