MaTerre è cantiere creativo nato nell’ambito di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in collaborazione con da Rete Cinema Basilicata, Fondazione Matera Basilicata 2019 e Lucana Film Commission. Il progetto coniuga il cinema e la poesia, passando per l’antropologia, il diritto, la letteratura allo scopo di dare un’immagine, suono e vita a tutte le declinazioni del concetto di identità.
Il programma prevede che cinque poeti e cinque registi, scelti dai direttori artistici del panorama euromediterraneo, tra il 18 aprile e il 2 maggio 2019 siano ospiti in residenza a Matera per produrre in coppia (un poeta e filmmaker) cinque film di poesia che abbia come focus l’identità: le coppie di artisti si confrontano con il paesaggio materano, cercando ispirazione dalla propria esperienza, dalla storia dei Sassi e dalle chiese rupestri che fanno parte del paesaggio. Queste ultime diventano location il cui ambientare il lavoro di registi e poeti.
Durante la loro permanenza i dieci registi e poeti si confrontano con illustri nomi della poesia, dell’antropologia, del cinema, della letteratura, del diritto, ospitati a Matera contemporaneamente nel corso delle due settimane di residenza in “lectio” o per performance pubbliche, di cui gli stessi poeti e filmmaker possono essere parte attiva.
Il risultato di queste due settimane di residenza sarà un “film di poesia” in cinque episodi progettato in realtà immersiva a 360 gradi, che sarà proiettato in prima assoluta a Matera il 24 agosto 2019.
La prima giornata di MaTerre con del poeta Domenico Brancale seguita dal viaggio nei visual della regista albanese Blerina Goce, si è tenuta il 18 aprile e ha fatto registrare il tutto esaurito. Leggi qui il programma degli appuntamenti.