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Rapporto eMedia-Istituto Bruno Leoni: Audiovisivo vale 15 miliardi nel 2023

03-04-2025 Monica Sardelli Tempo di lettura: 3 minuti

Presentata la quarta edizione del rapporto “Il sistema audiovisivo: evoluzione e dimensioni economiche” realizzato da eMedia e Istituto Bruno Leoni, che fornisce una mappatura delle dimensioni del mercato e degli attori economici presenti.

Il rapporto, presentato da Emilio Pucci (eMedia), stima, per il 2023, un valore di 14,9 miliardi di euro del sistema audiovisivo nazionale, in crescita del 3,9% rispetto al 2022. Pucci inserisce l’audiovisivo all’interno del più ampio sistema della comunicazione e dello spettacolo che vale 53 miliardi e il 2,5% del PIL.

La crescente centralità dell’editoria audiovisiva è attribuibile anche alla rapida crescita di Internet. L’ambiente online e delle piattaforme continua a evolversi con grande rapidità anche grazie alla spinta dell'intelligenza artificiale e delle forme audiovisive immersive.

Tuttavia il sistema audiovisivo italiano ha alcune caratteristiche dimensionali peculiari: oltre agli investimenti statali inferiori rispetto a quelli di altri grandi mercati europei, va aggiunta una scarsa propensione da parte delle famiglie a spendere in prodotti e servizi culturali e investimenti ridotti in comunicazione commerciale da parte delle imprese.

Il rapporto indica anche alcune linee di tendenza per i prossimi anni. In particolare il settore attraverserà 4 evoluzioni strutturali: un tendenziale assottigliamento della distinzione fra ambiente/offerte lineari e ambiente/offerte non lineari; un incremento della competizione delle piattaforme globali nei generi di flusso/unscripted; travaso dei talenti, dei concept di prodotto, dei linguaggi tra Video Sharing Platform e televisione; maggiore orientamento allo short form da parte dei broadcaster.

Dopo la presentazione dei risultati del rapporto, si è tenuto un dibattito alla presenza di Maurizio Gasparri (Senatore, Forza Italia), Antonio Marano (Presidente, Confindustria Radio Televisioni), Antonio Nicita (Senatore, Partito Democratico), Gina Nieri (Consigliere d’amministrazione, Mediaset Spa) e Giampaolo Rossi (Amministratore delegato, RAI), durante il quale si è discusso di tassazione dei colossi della rete, scarsità di risorse, innovazioni nel settore, intelligenza artificiale e di come l’Europa ne sta cogliendo le sfide/minacce dal punto di vista regolamentare, della normativa europea a tutela del pluralismo.

I saluti finali sono stati affidati a Federico Mollicone (Presidente della VII Commissione Cultura, scienza e istruzione, Camera dei Deputati), che ha chiuso fornendo, con l’aiuto della DGCA, alcuni dati che mostrano la crescita del settore audiovisivo in Italia (+123%) e della richiesta di tax credit internazionale a dimostrazione della forte attrattività dell’Italia per le produzioni estere.