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Al via “Cinema a Km zero: a scuola con le Film Commissions”

14-03-2025 Redazione Tempo di lettura: 4 minuti

Iniziativa a cura di IFC - Italian Film Commissions in qualità di capofila, realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, il progetto “Cinema a Km zero: a scuola con le Film Commissions” promosso da MiC e MIM, si avvale della partecipazione di sette Film Commission regionali in qualità di soggetti attuatori: AbruzzoBasilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Trentino, Valle d’Aosta, coinvolgendo alcuni istituti scolastici di Teramo per l’Abruzzo, di Potenza per la Basilicata, di Napoli per la Campania, di Udine e Trieste per il Friuli Venezia Giulia, di Civitanova Marche per le Marche, di Trento per il Trentino, di Aosta per la Valle d’Aosta.

Alla base del progetto, coordinato Federica D’Urso, responsabile scientifico dell’iniziativa, gli obiettivi da raggiungere sono senso critico, lavoro collettivo, complessità e senso di responsabilità.

Con questo corso, giunto alla seconda edizione, le film commission italiane hanno recuperato la ricaduta prodotta dalle produzioni cinematografiche sui territori – assistite e supportate dalle FC stesse – per creare nuovo valore e utilità sociale, scegliendo il mondo della scuola come beneficiario.

Attraverso le testimonianze dirette di chi crea immagini, sarà possibile capire, assieme a professori e alunni, quanto sia necessario e utile saper lavorare in gruppo; quanto sia importante saper progettare e farsi carico delle proprie responsabilità; si comprenderà come si possa fare della complessità un alleato e, infine, come tutto ciò serva a sviluppare un proprio senso critico. Questi sono elementi educativi e didattici che il cinema, a modo suo, condivide con il mondo della scuola ed è proprio in quest'area di contenuti condivisi che si muove il progetto.

La "cassetta degli attrezzi" del progetto comprende lungometraggi, serie tv, cortometraggi e documentari che, per la loro significatività, diventeranno “strumenti di lavoro”. Gli audiovisivi scelti - selezionati sulla base di criteri di rappresentatività territoriale, coerenza,
potenzialità didattiche - verranno "raccontati" da professionisti del territorio che porteranno in aula la loro esperienza professionale diretta.

L’esperienza formativa sarà accompagnata oltre che da professionisti del settore anche da film commissioner e formatori esperti in didattica degli
audiovisivi.

Il corso è articolato in tre moduli, che si sviluppano attraverso l’utilizzo di materiali audiovisivi della propria regione:

  1. Luoghi e location: capire come avviene fattivamente la trasposizione tra luoghi (realtà) e location (finzione) dà modo ai ragazzi di comprendere come e perché viene costruita un’immagine e allo stesso tempo come viene costruito il rapporto tra realtà e finzione nei film. Gli stessi luoghi diventano allora dei marker utili a produrre conoscenza e cittadinanza.
  2. Fare un film: portare a conoscenza i discenti dell’iter produttivo complessivo di un film - dall’idea alla sua distribuzione in sala - al fine di apprezzare la complessità che c’è dietro alla lavorazione di un film e comprendere a fondo i percorsi progettuali che portano alla sua
    realizzazione attraverso il lavoro collettivo.
  3. Educazione ai media: oggi è importante e utile avere consapevolezza degli ambienti (i media) in cui le immagini vengono fruite, prodotte e veicolate. Nel rapporto con esse è importante avere consapevolezza delle proprie responsabilità, riflettendo sul contesto e la forma in cui
    vengono prodotte e sulle implicazioni di quando vengono rese pubbliche per cercare di diventare sia produttori che utenti consapevoli.

Oltre ai sopracitati scopi didattici, questa offerta formativa rappresenta anche un'occasione reale e concreta di audience development per l’incremento e la formazione di nuovo pubblico attivo e consapevole.