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Montalbano compie 20 anni e non li dimostra

10-02-2019 Tempo di lettura: 1 minuto

Era il 1999 quando la Palomar riadattava per la televisione i racconti di Andrea Camilleri aventi come protagonista il Commissario Montalbano per la regia di Alberto Sironi. Da quel momento il celebre commissario, la cerchia dei sui collaboratori e le ambientazioni magistralmente descritte dallo scrittore siciliano hanno avuto un volto e una fotografia. Da 20 anni i nuovi episodi e le numerose repliche hanno incontrato sempre il favore del pubblico, che sembra non averne mai abbastanza dei battibecchi con Catarella, dei curiosi personaggi che hanno popolato le varie indagini, delle campagne assolate circondate dal mare cristallino in cui sono ambientate. I racconti di Camilleri raccontano l’Italia e la Sicilia in tutte le sue sfaccettature, partendo dalla realtà e riproducendola in quel mondo di fantasia che ruota attorno a Vigata e nella provincia di Montelusa. Nei nuovi episodi, L’altro capo del filo e Un diario del ’43, vedremo nuovamente location note, Scicli, Porto Empedocle, Ibla, Punta Secca ma andremo anche a scoprire scorci inediti, quali il Duomo di San Giorgio a Modica e il cimitero di Scicli. Una delle due puntate porterà Montalbano in una delle rare trasferte della sua carriera: il cambio di scenario sarà radicale e lo condurrà a Bellosguardo, paese immaginario inscenato nelle due località friulane di Cividale del Friuli e Venzone.

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