Fine riprese per la serie Alex Bravo poliziotto a modo suo con Marco Bocci protagonista, prodotta dalla 11 Marzo film, in onda in autunno su Canale 5. Per quattro mesi il cast ha girato nelle Marche, tra Senigallia, ambientazione principale e cuore del progetto, ed altre località marchigiane, dai borghi alla costa. L’opera è una delle beneficiarie del Bando audiovisivo 2023, prima tranche di un finanziamento da 16 milioni di euro in tre anni stanziati dalla Regione Marche con fondi PR FESR 2021-27 per la promozione e il sostegno del settore cinematografico.
Diretta dal regista marchigiano Beniamino Catena, la serie racconta le vicende di un ispettore di stanza a Senigallia, Alex Bravo, poliziotto sui generis ed inguaribile playboy, alle prese con casi quotidiani da risolvere ed al contempo una complessa indagine per provare l’innocenza di una sua ex accusata di omicidio. Senigallia è il fulcro della storia, in particolare con il Palazzetto Baviera, che nella fiction è il Commissariato di polizia. Ma nel corso delle puntate si toccano il Conero, l’entroterra, luoghi caratteristici e campagne. Le riprese hanno toccato i comuni di Ancona, Jesi, Montemarciano, Fano, Pesaro, Porto Recanati, Morro d’Alba, Loreto, San Marcello, Genga, Maiolati Spontini, Montecarotto.
“La fine delle riprese è un momento di festa e di nostalgia allo stesso tempo – commenta il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini – Si chiudono quattro mesi in cui la nostra regione ha ‘adottato’ il cast e la produzione di questa serie, un progetto ambizioso, che ha portato un indotto significativo, dall’impiego di personale tecnico ed artistico al circuito di ricettività. Ora si apre la seconda fase, che porterà, negli ultimi mesi del 2024, le Marche nelle case di tutti gli italiani. La produzione ambisce anche a promuovere questa serie su scala internazionale per il prossimo anno. Una grande vetrina per Senigallia e per tutta la regione: siamo convinti che un autore marchigiano come Beniamino Catena saprà valorizzare al meglio la luce e il fascino di terre in cui è cresciuto e che ben conosce, esaltando il paesaggio della nostra regione”.
(Car.Di)