Con oltre 10 milioni di spettatori nei primi giorni di programmazione l’ascesa di Bohemian Rhapsody non accenna a scemare. Mentre la critica si divide tra chi ha apprezzato le qualità recitative di Rami Malek nei panni di Freddie Mercury e la resa degli altri membri della band e chi ha storto il naso per le numerose incongruenze del racconto cinematografico, il pubblico ha dimostrato di apprezzare.
Il film, che racconta la storia dei Queen dalla nascita del gruppo fino al Live Aid, storico concerto di beneficenza che si tenne allo stadio di Wembley il 13 luglio 1985, ha suscitato curiosità anche per i luoghi in cui è stato girato.
Londra ha fatto da sfondo a numerose scene. In particolare, il Gillette Building nella Southwest è stato utilizzato per ricostruire varie scene, tra cui alcuni episodi dell’infanzia dell’artista, i set per l’apparizione a Top of the Pops, gli studi di Capital Radio. Gli LH2 Studios sono stati utilizzati per ricreare il Madison Squadre Garden e gli stadi del tour in Giappone, Brasile e Stati Uniti. Garden Lodge, la casa dove abitò il frontman della band è stata allestita in una casa privata in Ashcombe Avenue a Surbiton, nel Surrey. La canzone che ha dato il titolo al film fu ideata durante un soggiorno in campagna, ricostruito nel Galles, tra Rockfield Farm e Ridge Farm.
Ma naturalmente è Wembley la location più importante di tutto il film, quella della mitica sequenza finale del Live Aid una delle manifestazioni musicali più importanti della storia, dove la band, riunitasi al suo leader, si distingue in un concerto memorabile davanti ad una folla oceanica. Lo stadio, che avrebbe ospitato nuovamente i Queen un anno dopo, fu chiuso nel 2000 e abbattuto nel 2003, sostituito da un nuovo stadio inaugurato nel 2007. Un palco della stessa dimensione dell’originale è stato allestito al Bovingdon Airfield, nell’Herfordshire, location molto utilizzata nel cinema, avendo fatto da set per film come Harry Potter, Fury e Fast & Furious.