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Folle d'amore - Alda Merini - Nel film tv la vita della poetessa dei navigli

13-03-2024 Redazione Tempo di lettura: 3 minuti

Folle d’Amore - Alda Merini, una coproduzione Rai Fiction-Jean Vigo Italia realizzata con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, già presentato fuori concorso al 41° Torino Film Festival,  andrà in onda giovedì 14 marzo in prima serata su Rai 1.

Nel cast  Laura Morante nel ruolo di Alda Merini, Federico Cesari, Rosa Diletta Rossi, Giorgio Marchesi, Sofia D’Elia, Mariano Rigillo. La regia è di Roberto Faenza, che firma anche la sceneggiatura insieme a Lea Tafuri, con la consulenza di Arnoldo Mosca Mondadori, Ambrogio Borsani, il professor Paolo Milone. Distribuzione internazionale Beta Film GmbH.

A Milano – sui Navigli, a Ripa di Porta Ticinese – c’è un appartamento la cui porta è sempre aperta. A varcarla sono intellettuali, cantanti, giornalisti, ma anche semplici curiosi. Sono tutti lì per lei, Alda: 70 anni, unghie smaltate, sigaretta sempre accesa, un caos in cui si trova a suo agio. Ma cosa la rende così speciale? La sua poesia, certo, ma anche la sua vita senza mezze misure che lei stessa, con ironia e sagacia, racconta a un giovane intellettuale, Arnoldo. 

È questo il presupposto narrativo per raccontare la vita tormentata di una donna che ha trovato nella poesia la sua ancora di salvezza, nonostante vari lunghissimi periodi di ricovero in manicomio, 10 anni di buio, sofferenza, cure pesanti e perdita di contatto con il mondo.

Sarà il dottor Enzo Gabrici, lo psichiatra che l’ha in cura, a spingerla a riprendere l’attività poetica dopo anni di silenzio, regalandole persino una macchina da scrivere. E Alda, attraverso le parole che bruciano la pesantezza della vita, scrivendo riesce a trasfigurare il dolore e la malattia, vincendoli. 

Location del film su Alda Merini

Realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, il progetto ha coinvolto 65 professionisti locali nella troupe impegnandoli per 6 settimane di riprese tra ottobre e novembre 2022 – oltre a 4 settimane di preparazione – toccando varie zone cittadine. La Milano di Alda Merini è stata infatti interamente riprodotta a Torino – sia per ambientazioni esterne che per gli interni che raccontano i luoghi attraversati dalla poetessa nella sua vita. È il caso, per esempio, della Chiesa dello Spirito Santo, che riproduce la Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio, luogo del matrimonio della giovane con Ettore Carniti nel 1954.

Particolarmente degna di nota anche è la ricostruzione dell’ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano – dove la donna allora trentenne rimase dal 1961 al 1972 – interamente riprodotto presso la Certosa Reale di Collegno.

(Mo.Sa.)

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