VENEZIA – Presentato all’Italian Pavilion a Venezia il piano delle attività della Regione Basilicata a sostegno del settore audiovisivo, introdotto dalla nuova presidente della Lucana Film Commission, Margherita Romaniello, che ha ricordato le due produzioni girate sul territorio in arrivo, dal prossimo autunno, sulla Rai: la serie tv di Marco Pontecorvo Per Elisa, girata a Potenza e incentrata sul caso di Elisa Claps (leggi il nostro articolo), e la Luce nella masseria di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco, racconto del passaggio dalla civiltà contadina all’industrializzazione del territorio, girato a Matera. Nell’occasione presentato lo spot Basilicata, il cinema vive qui, con un cammeo di Rocco Papaleo, in sala, realizzato dal collettivo attrici ed attori lucani.
A illustrare le future strategie operative i consiglieri della Lucana Film Commission: Francesco Porcari ha annunciato l’apertura di bandi sulla formazione culturale e professionale di giovani talenti e il bando Lucana Film and Game, primo fondo a disposizione incentrato su game e nuove tecnologie. Rocco Calandriello si è soffermato sui processi di internazionalizzazione: “Intendiamo instaurare collaborazioni con Paesi affini e partiremo da Israele, sulla scorta della similitudine paesaggistica tra Gerusalemme e Matera”. Il consigliere ha epresso anche la volontà della film commission di accedere a bandi europei e plurisettoriali, in un lavoro di fundraising volto a potenziare la propria dotazione economica. Riccardo Romani, sottolineando la potenza anche commerciale del documentario “capace di rendere più vero e autentico il messaggio dell’opera”, ha parlato del progetto “Lucania DOC” e della nuova linea editoria della film commission, annunciando un fondo da 1 milione di euro per la realizzazione di quattro documentari, suddivisi per marco-aree tematiche.
Presente al panel Enzo Sisti, producer delle più importanti produzioni, prevalentemente americane, che hanno scelto la Basilicata come set, tra cui The Passion e l’ultimo episodio di 007, No Time to Die, di cui ha raccontato alcuni retroscena: “Ho fatto otto film a Matera. Per The Passion ricordo l’impatto che la città ha avuto su Mel Gibson, appena arrivato si è buttato per terra e rideva come un bambino perché aveva trovato la location giusta. Per No Time to Die c’erano altre due città italiane in competizione, una era in Sicilia. Li ho convinti a girare a Matera garantendo l’assoluta disponibilità delle amministrazioni locali nel supportare le riprese, come effettivamente poi è avvenuto”.
(Carmen Diotaiuti)