Ai Nastri d’Argento 2023 dedicati al cinema e assegnati dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani trionfa Rapito di Marco Bellocchio che vince per miglior film, migliore regia, miglior sceneggiatura, miglior attrice protagonista (Barbara Ronchi), miglior attore non protagonista (Paolo Pierobon), e per il montaggio (Francesca Calvelli e Stefano Mariotti). Bellocchio aveva già vinto con Esterno Notte il premio per la migliore serie tv nella sezione dei Nastri d’Argento dedicata alle Grandi Serie.
Presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes, Rapito racconta la storia di Edgardo Mortara, un bambino ebreo di 7 anni che nel 1758 le guardie del papa portano via dalla famiglia per ricevere un’educazione cattolica. A sei mesi infatti era stato segretamente battezzato perché ritenuto in punto di morte. Le vicende si svolgono tra Bologna e Roma e sono proprio le due città, assieme a Roccabianca e Sabbioneta i principali set del film (qui tutte le location di Rapito).
Il Nastro dell’anno va a La stranezza di Roberto Andò, che racconta una storia tutta siciliana che ha come protagonista Luigi Pirandello (Toni Servillo) durante la genesi di uno dei suoi drammi più celebri i Sei personaggi in cerca d’autore. Le riprese si sono svolte, oltre che in Sicilia, a Roma e in provincia di Siena (tutte le location de La stranezza).
Mixed by Erry di Sydney Sibilia vince come miglior commedia. Questa incredibile storia parte dal quartiere Forcella di Napoli per arrivare fino a Sanremo (scheda completa delle location di Mixed by Erry) seguendo tre fratelli che creano un impero piratando musicassette.
Tra gli altri premi, Alessandro Borghi e Luca Marinelli sono i migliori attori protagonisti per Le otto montagne, storia di un’amicizia che va oltre il tempo e lo spazio e che cresce tra le montagne della Valle d’Aosta (qui il dettaglio delle location de Le otto montagne).
Scopri tutte le location dei film premiati nella nostra sezione Film, Serie tv & Game.
(Mo.Sa.)