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A Cannes 'Il sol dell’avvenire' di Nanni Moretti, girato a Roma. Tutte le location

25-05-2023 Tempo di lettura: 9 minuti

CANNES – In concorso al Festival di Cannes, dopo l’ottima accoglienza al botteghino italiano, dove ha superato i 500mila spettatori, il nuovo film di Nanni Moretti, Il sol dell’avvenire. Un lavoro in cui si mette a nudo, “un grande atto di fiducia e di amore nei confronti del cinema”, lo definisce. Commentando l’ottima accoglienza in sala, Moretti si è detto particolarmente soddisfatto soprattutto della reazione dei giovani registi che gli hanno espresso quanto Il sol dell’avvenire abbia dato loro fiducia in quello che si può fare con il cinema. “Succede anche a me come spettatore: quando un film mi colpisce, torno a casa e mi viene voglia di mettermi subito a lavorare. Che questo film dia a un giovane collega energia e fiducia nel cinema mi piace molto”.

Nel cast, tra gli altri, Mathieu Amalric, Barbora Bobulova, Nanni Moretti, Margherita Buy, Silvio Orlando.

Dove è stato girato 'Il sol dell’avvenire'

Una coproduzione Italia-Francia - prodotta da Sacher Film, Fandango, Le Pacte, Rai Cinema - ambientata tra gli anni Cinquanta e Settanta nel mondo del circo e del cinema, girata a Roma per 14 settimane. Nel susseguirsi del film si riconoscono, in lunghe inquadrature, le zone centrali della capitale, cui Moretti sembra offrire un omaggio, quasi una dichiarazione d'amore. A partire da Castel Sant'Angelo, la cui veduta apre il film insieme al Lungotevere, dove da uno dei muri che lo costeggia si calano gli imbianchini per scrivere a lettere rosse cubitali il titolo Il sol dell'avvenire. Sempre Lungotevere, dalle parti del Ponte Giacomo Matteotti, a fare da sfondo al set del film d'azione coprodotto dalla moglie (Margherita Buy) del protagonista Giovanni (Nanni Moretti), rinomato regista italiano che sta girando il suo nuovo film. E'  Piazza Mazzini quella che percorrono di notte sui monopattini Moretti e il suo produttore francese (Mathieu Amalric), attraversandola più volte, scambiandosi opinioni, prima di spingersi verso il Lungotevere e arrivare al Ponte Pietro Nenni, che si intravede. Ben riconoscibili i Fori Imperiali protagonisti dalla sontuosa e affollata parata finale del film; così come alcune strade della Garbatella e il vecchio ex deposito Atac di San Paolo. Il film è stato in parte girato anche negli studi di Cinecittà

Il set di Cinecittà del nuovo film di Moretti

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Il sol dell'avvenire, la ricostruzione del quartiere Quarticciolo

Realizzate da Cinecittà le scenografie con cui è stato ricostruito parte del set, in particolare il quartiere del Quarticciolo, dove arriva a un certo punto il circo ungherese Budavari, chiamato dai membri del PCI. L'imponente scenografia, per l'intera durata delle riprese, è stata collocata in un’ampia area sulla Pontina, nella periferia di Roma, di proprietà di Cinecittà. La scenografia riscostruita comprende le alte palazzine ocra del rione, perfettamente ricostruito in pieno stile Anni ’50; al piano terra si scorgono la sezione del Partito Comunista Italiano, un tabacchino e il negozio di alimentari. Alcune scene sono state girate negli studi sulla Tuscolana di Cinecittà, tra i viali che fiancheggiano il bar, l'esterno del Teatro 8 e l'interno di uno Studio. “Cinecittà appare nei titoli come partner tecnico – sottolinea il produttore del film Domenico Procacci – ma la nostra è stata in realtà una vera alleanza più che una collaborazione. Abbiamo lavorato molto bene insieme. In passato a Cinecittà avevamo ricostruito la Basilica di San Pietro di Habemus Papam e quindi conoscevamo già l'eccellente livello del lavoro".

 Il sol dell’avvenire: i retroscena della parata girata ai Fori Imperiali

Il sol dell'avvenire, la parata girata ai Fori Imperiali

Tra le scene più spettacolari del film, la parata finale che vede sfilare, sotto sventolanti bandiere rosse del PCI, gli attori e i personaggi più rappresentativi di tutti i film di Moretti, che saluta alfine in camera lo spettatore, mescolati alla banda circense, agli elefanti in corteo, e al cast tutto de Il sol dell’avvenire. A rivelare un divertente retroscena del set, girato ai Fori Imperiali, Moretti stesso, che legge alla stampa i messaggi scambiati via telefono con il produttore Procacci: “In sceneggiatura c’era scritto che la parata andava girata ai Fori imperiali, i produttori prendono sul serio la cosa e mi bloccano la location.  Non potendo girare ai primi di giugno, quando c’è la parata militare, andiamo a girare la scena prima che il film fosse terminato: due giorni di riprese tra il Colosseo e Piazza Venezia di una scena complessa, con tanto di elefanti e comparse vestite anni ’50, e che inizialmente prevedeva sfilassero con loro solo i tre interpreti principali del film. Ne esco contento. Continuo a girare le altre scene a Cinecittà e negli appartamenti, ma a un certo penso che sarebbe stato bello avere in quella scena il cast al completo del film. Richiamo Procacci, lo convinco… bene! Lunedì 21 giugno, ultimo giorno di riprese, convoco tutti gli attori per tornare su via dei Fori Imperiali. Comincio a montare durante l’estate. La scena mi piace ma mi chiedo perché non inserire anche gli altri attori dei miei film precedenti. Richiamo Procacci, la giriamo di nuovo… benissimo! Torno a casa e all’improvviso mi viene in mente di non aver chiamato Giulia Lazzarini. Dopo due giorni, scrivo un messaggio a Procacci chiedendo in ginocchio di poter integrare il finale. Dopo un minuto, mi arriva il suo sms “Ti confesso per un attimo c’ero cascato!”. “Non è uno scherzo”, gli dico. Mi risponde dopo 7 ore… Alla fine l’abbiamo girata di nuovo e questa volta c’erano tutti!”

Moretti a Cannes a 30 anni da 'Caro Diario'

“È stata la prima volta che sono stato premiato a Cannes - racconta Moretti - il primo film in cui ho interpretato me stesso, perché mi sembrava assurdo nascondermi dietro un personaggio di finzione, soprattutto nell’episodio della malattia e della vespa. Erano anche i primi tempi in cui avevo un cinema. In entrambi i film, sia Caro Diario che Il sol dell’avvenire, c’è molto la mia persona”. Il riferimento a Caro Diario (1994) è palese nella scena in cui il protagonista Giovanni/ Moretti sfreccia in monopattino – mezzo più moderno che rimpiazza la mitica vespa del primo film – insieme al produttore francese del film che sta girando (Mathieu Amalric). Sullo sfondo le strade centrali di una Roma suggestiva, inquadrata di notte, di cui è ben riconoscibile Piazza Mazzini che attraversano più volte ("In tutti i miei film devo girare almeno una scena a piazza Mazzini" dice Giovanni/ Moretti al suo produttore tra le battute del film).

La prima volta sulla Croisette con Ecce bombo

“Avevo una giacca gialla presa in negozio dell’usato -  ricorda Moretti - non c’era allora obbligo di abito da sera. Ero nella totale inconsapevolezza, assoluta. Fu l’anno in cui Olmi vinse con L’albero degli zoccoli. Diversissimo da tutto quello che è venuto dopo. Non avevo consapevolezza di dove stessi e di quanto fosse importante partecipare al festival di Cannes. Da Caro Diario in poi, le cose cambiarono molto...”

Il sol dell’avvenire: trama e trailer

Giovanni, un rinomato regista italiano, sta per girare il suo nuovo film. Ma tra il suo matrimonio in crisi, il suo produttore francese sull'orlo del fallimento e sua figlia che lo abbandona, tutto sembra giocare a suo sfavore! Sempre sul filo del rasoio, Giovanni dovrà ripensare il suo modo di fare le cose se vuole guidare il suo piccolo mondo verso un futuro luminoso.

(di Carmen Diotaiuti)

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