Adottate dal Ministero della Cultura con Decreto Ministeriale n.161 dell’ 11/04/2023 le Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statali, che definiscono gli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi di concessione richiesti per l’uso di spazi e la riproduzione dei beni culturali in consegna ad istituti e luoghi della cultura dello Stato. Indipendentemente dal canone o dal corrispettivo individuato, la concessione è comunque subordinata alla previa verifica di compatibilità della destinazione d’uso con il carattere storico-artistico dei beni.
Gli elenchi di canoni e corrispettivi sono pubblicati sia nei rispettivi siti istituzionali di ciascun istituto e luogo della cultura - trasmessi alla Direzione Generale competente per la raccolta e successiva pubblicazione nel sito del MiC - che su Italy for Movies, il portale nazionale delle location e degli incentivi promosso dalla Direzione generale Cinema e Audiovisivo del MiC e gestito da Cinecittà in collaorazione con l'Italian Film Commissions.
Il documento è stato redatto a seguito di studi, approfondimenti e confronto con gli istituti interessati ed ha tenuto conto delle proposte formulate nell’ambito di incontri con alcuni portatori di interessi, tra cui Italian Film Commissions, e ai quali ha preso parte anche la Direzione generale Cinema e audiovisivo.
Vengono individuate due tipologie di concessioni a loro volta suddivise in 12 macro-prodotti:
Tipologia di concessione |
Macro-prodotti |
A Riproduzione di beni |
1. Stampe fotografiche 2. Immagini digitali 3. Videoclip 4. diapositive 5. fotocolor 6. Microfilm (duplicazione) 7. Ingrandimento da Microfilm 8. Fotocopie 9. Scansioni |
B Uso degli spazi |
10. Spazio in consegna al concedente 11. Riprese video, cinematografiche e televisive 12. Servizi fotografici |
Le riprese video, cinematografiche e televisive rientrano dunque nella sezione B – Uso degli spazi. L’istituto concedente individua le tariffe applicabili ai fini della successiva concessione, secondo due tipologie di criteri: le classi dimensionali e le classi di pregio. Il prodotto dei due coefficienti viene poi moltiplicato per un altro coefficiente che dipende da uso giornaliero per il quale si rimanda al tariffario.
“Un’operazione che va nella direzione della trasparenza per un sistema omogeneo condiviso su scala nazionale – ha commentato Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura – Le tariffe saranno rese pubbliche anche sul portale nazionale Italy for Movies. Previste riduzioni per le opere già finanziate dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC”.
E conclude: “Mettere a rete secondo criteri chiari la nostra offerta culturale è un valido strumento per attirare sempre più produzioni anche internazionali nel nostro Paese, promuovendo al contempo il territorio e il nostro patrimonio”.
(Car.Di)