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‘Il Boemo’ con le sue location italiane trionfa ai Czech Lion Award

06-03-2023 Tempo di lettura: 3 minuti

La 30^ edizione dei Czech Lion Award, il più importante premio cinematografico della Repubblica Ceca, ha visto trionfare Il Boemo, sontuoso film musicale di Petr Vaclav ambientato nell’Italia del Settecento. Il film ha portato a casa ben 6 riconoscimenti principali: Miglior FilmMiglior RegiaMigliori CostumiMiglior ScenografiaMiglior Suono e Miglior Trucco.

A vincere il premio per i Migliori Costumi è Andrea Cavalletto (già vincitore del Nastro d’Argento per i costumi del film Il cattivo Poeta) che ha meravigliosamente ricreato i costumi dell’epoca. Il riconoscimento di Miglior Scenografia a Luca Servino e quello di Miglior Suono a Francesco Liotard. Uno straordinario risultato che conferma le capacità del nostro comparto cinematografico in ambito europeo.

Il Boemo è una coproduzione Italia – Repubblica Ceca – Slovacchia, prodotto da Jan Macola di Mimesis Film, e co-prodotto da Marco Alessi per l’italiana Dugong Films. Con il contributo di MiC – Dg Cinema, Arte, Regione Liguria – Liguria Film Commission, Regione Sicilia – Sicilia Film Commission, Regione del Veneto – POR FESR Veneto 2014-2020. Sviluppato con il sostegno di Creative Europe – MEDIA Development e dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. 

Tra le principali location delle riprese il Veneto, tra il Castello di Thiene a Vicenza, Villa Chiminelli a Castelfranco Veneto (TV), Villa da Schio a Castelgomberto (VI), Villa Ghellini dell’Olmo a Villaverla (VI) e i canali di Venezia; Palazzo Alliata di Pietratagliata, Villa Wirz e le Madonie, in Sicilia; Palazzo Negrone a Genova, Villa Gavotti ad Albisola Superiore e Palazzo Clavarino, in Liguria; il Teatro Sociale di Como, in Lombadia.

Il Boemo ricostruisce le avventure di Josef Myslivecek, uno dei compositori più ricercati del Settecento, noto in Italia come ‘il Boemo’, conteso da corti e teatri del tempo.

Giunto a Venezia da Praga per seguire la sua ambizione, il film racconta la sua scalata verso il successo e dipinge, con dovizia di particolari, un vibrante affresco della società aristocratica della seconda metà del Settecento, un mondo in trasformazione che prelude all’imminente era “romantica”.

Scriverà per le grandi voci del suo tempo, viaggerà per Repubbliche e corti del Bel Paese, sarà ispiratore ed amico del giovane Mozart, frequenterà molte donne che lo aiuteranno a fare carriera, ma ne amerà davvero soltanto una, un amore impossibile. Josef è destinato a bruciarsi. La sua musica, a lungo dimenticata, risuona.

Scopri tutte le location.

(Mo.Sa.)

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