Mentre su Rai 3 vanno in onda le repliche degli episodi della prima stagione de L’amica geniale, sono in corso le riprese di Storia della bambina perduta ultimo capitolo della trasposizione televisiva della tetralogia di romanzi nati dalla penna di Elena Ferrante (editi da E/O), dal titolo.
L’amica geniale racconta la storia di un’amicizia lunga una vita tra Elena "Lenù" Greco e Raffaella "Lila" Cerullo due bambine, poi donne, cresciute in un quartiere popolare di Napoli, il rione Luzzatti, le cui strade ad un certo punto si dividono senza mai spezzare il filo del legame che le unisce. La vicenda parte negli anni Cinquanta e segue i grandi cambiamenti della storia d’Italia e del ruolo delle donne nella nostra società.
Una coproduzione internazionale tra Rai e HBO, il soggetto e la sceneggiatura sono opera di Elena Ferrante, Francesco Piccolo, Laura Paolucci e Saverio Costanzo, mentre la regia di questa stagione è affidata a Laura Bispuri, che sostituisce Saverio Costanzo (stagioni 1 e 2), Alice Rohrwacher (stagione 2), Daniele Luchetti (stagione 3).
I produttori esecutivi sono Saverio Costanzo, Paolo Sorrentino, Jennifer Schuur, Elena Recchia e Guido De Laurentiis. Fremantle è il distributore internazionale in associazione con RAI Com. La serie è stata finora esportata in 170 paesi.
La serie segue le vicende di due donne dalla prima infanzia fino alla terza età attraversando 5 decenni di storia italiana. Inevitabile, dunque il cambio di volto delle due protagoniste e del resto del cast.
Lila e Lenù bambine sono interpretate da Ludovica Nasti ed Elena Del Genio, poi sostituite dalle giovani Gaia Girace e Margherita Mazzucco.
Completamente rinnovato, invece, il cast del capitolo conclusivo: le nuove Lila e Lenù saranno Irene Maiorino (37 anni) e Alba Rohrwacher (44 anni), quest’ultima voce narrante fin dalla prima stazione e la cui presenza era già stata anticipata nel terzo capitolo. La quarta serie vedrà anche un volto di eccezione, quello di Fabrizio Gifuni nel ruolo di Nino Sarratore (che nella seconda e terza stagione era interpretato da Francesco Serpico).
Set principale delle prime stagioni de L’amica geniale è la ricostruzione del rione Luzzatti quartiere napoletano di Poggioreale, ricostruito come era negli anni Cinquanta in un’area di 20mila metri quadrati fuori Caserta, a Marcianise, nell'ex fabbrica Saint-Gobain, è qui che crescono le due bambine con i loro nuclei familiari e il gruppo di amici e conoscenti. Tra le location più ricorrenti non possono mancare luoghi iconici di Napoli, tra il centro storico e Posillipo, Ischia e alcune località balneari nei pressi di Gaeta (scheda e location de L’amica geniale).
Crescendo le due donne prendono strade diverse: mentre Lila resta ancorata ai suoi luoghi di origine, Elena riesce a proseguire gli studi alla Normale di Pisa e inizia una carriera di scrittrice spostandosi tra Milano, Torino, e andando a vivere a Firenze, città che ha un ruolo importante nel terzo capitolo (scheda e location di Storia di chi fugge e di chi resta).
Storia della bambina perduta, che chiude la tetralogia dell’Amica geniale, si svolge in un arco temporale che va dagli anni Ottanta fino al primo decennio degli anni Duemila. Napoli resta set principale, tra la collina di Posillipo, in via Petrarca, e luoghi ricorrenti del centro storico della città come piazza del Plebiscito e piazza Mercato, il lungomare Francesco Caracciolo, piazza Dante, largo San Marcellino, nel cuore dei Decumani, dove ha sede l’università Federico II.
Riprese anche a Caserta, in un tratto di corso Trieste che comprende piazza Dante e le zone limitrofe alla Reggia, Torino e Firenze.
Tornata al rione dopo le delusioni ricevute da Nino Sarratore, Lenù si trasferisce nell'appartamento sopra quello di Lila mentre le due figlie sono rimaste a vivere a Firenze con il padre. Lila e Lenù adulte dunque si ritrovano di nuovo vicine e diventano ancora madri a distanza di poche settimane.
Lenù scrive un racconto sull’amica intitolato Un'amicizia che ottiene un successo inaspettato che le fa capire che ciò che è diventata lo deve alla sua "amica geniale".
(Monica Sardelli)