Con il manifesto “Per una democrazia della cultura e dell’impresa cinematografica” nasce RCI – Rete Cinema indipendente, gruppo che da oltre un anno si confronta sulle anomalie del nostro sistema cine-televisivo e che ha deciso di unirsi.
Centinaia di produttori, registi, autori, distributori, esercenti, operatori del settore provenienti da tutta Italia hanno firmato un documento trasversale al comparto e alle associazioni di categoria con l’intento di affrontare i problemi e individuare possibili soluzioni.
RCI – Rete Cinema indipendente “non vuole compilare l’ennesimo cahier de doléances ma puntare i riflettori su aspetti nevralgici e soluzioni attuabili, frutto di analisi approfondite e confronti su temi che investono l’intera filiera cinematografica”.
Vari i temi affrontati dal manifesto: dal tax credit alla legge cinema, alla distribuzione, al sostegno alla produzione indipendente, senza dimenticare i temi di OTT e piattaforme e del loro rapporto con le imprese di produzione indipendente e dei film fund regionali e della relazione con la promozione turistica del territorio. RCI guarda infine anche ai diritti del pubblico e dello spettatore, che viene definito non utente ma fruitore, con gusti, cultura, curiosità proprie.
(Mo.Sa.)