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Realta' virtuale e aumentata al servizio di audiovisivo e cultura

26-04-2018 Tempo di lettura: 3 minuti

Una serie di passeggiate virtuali per scoprire i luoghi della cultura e le location cinematografiche e televisive della città di Trieste e del Friuli-Venezia Giulia. È questa la proposta della Casa del cinema di Trieste attraverso il progetto Esterno/Giorno, che, con l’ausilio di critici cinematografici, propone alcuni percorsi guidati tra le vie, le piazze, i monumenti e gli angoli della città sulla scia dei film e delle serie tv a cui hanno fatto da sfondo. È così possibile camminare tra le location della serie tv La porta rossa o del film di Gabriele Salvatores Il ragazzo invisibile, primo supereroe adolescente del cinema italiano o nella Trieste del cinema e della Grande guerra, o, ancora, sulle tracce del Commissario Laurenti, protagonista dei romanzi noir dello scrittore tedesco Veit Heinichen, tutte opere che hanno in comune l’ambientazione nel capoluogo friulano. A volte si tratta di location inaccessibili, che è possibile esplorare con l’ausilio di speciali visori, attraverso i quali si penetrerà a 360° negli ambienti interessati e si confronteranno con le scene girate in quei luoghi, si ascolteranno le voci dei personaggi e se ne conosceranno aneddoti e curiosità.

Il settore culturale si avvale spesso dell’ausilio della realtà virtuale e aumentata per far conoscere in modi alternativi i beni artistici, storici e architettonici del nostro paese. Ad esempio, all’interno del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano è possibile ammirare l’Enrico Toti S 506, primo sottomarino costruito in Italia dopo la Seconda guerra mondiale, inaugurato nel 1967 e operativo fino alla fine degli anni Novanta. Nel 2015 il Museo ha realizzato una app gratuita per la realtà virtuale che permette all’utente di esplorare in prima persona il sottomarino in due modalità: quella più tradizionale, una visita guidata interattiva “esplora il battello”, e quella più avventurosa “immersione rapida – avventura a bordo” che vede l’utente coinvolto in una missione nel Mediterraneo nel 1990. È un gioco in realtà aumentata, invece, quello commissionato dal Comune di Alghero, che permette di arricchire la visita al Villaggio nuragico di Palmavera attraverso dialoghi con i fantasmi degli ultimi abitanti nel giorno in cui scoppiò l’incendio che lo distrusse e svolgendo alcune azioni per loro conto. Il tutto con un intento istruttivo, quello di conoscere la storia di una delle più antiche civiltà presenti sul territorio italiano.