Il fascino di Oristano si sprigiona in occasione della giostra equestre di Sa Sartiglia. La domenica e il martedì grasso il glorioso passato legato alle corporazioni rivive nella festa, insieme al gusto dei dolci alle mandorle e della Vernaccia, vino tipico locale.
Dall’XI secolo il centro città ha iniziato ad abbellirsi di palazzi, fortificazioni, torri ed edifici religiosi. In evidenza la maestosa Torre di San Cristoforo – conosciuta anche come Torre di Mariano – e il Monumento della Giudicessa Eleonora (1881), promotrice della Carta de Logu, uno de primi codici di leggi scritte in Europa. Imperdibili anche il Museo Antiquarium Arborense all’interno del Palazzo Parpaglia, dove sono custoditi reperti provenienti dagli scavi di Tharros, le Chiese di San Francesco, in stile neoclassico, e di Santa Chiara, raro esempio di stile gotico nell’Isola, e la Cattedrale di Santa Maria Assunta (del 1130).
Torregrande è la spiaggia cittadina, mentre nei territori confinanti si trovano le spiagge dell’area marina della Penisola del Sinis, con granuli di quarzo (Mari Ermi, Is Arutas e Maimoni) e di sabbia fine (San Giovanni), i promontori calcarei e le spiagge vicine a Putzu Idu e, più a nord, il monumento naturale de S’Archittu.
Il territorio attorno a Oristano è caratterizzato da numerose lagune, tra cui quelle di Cabras e di Santa Giusta, habitat di numerose specie di volatili rari.
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