Bomarzo è un borgo storico nella vallata del fiume Tevere, nel cuore della Tuscia. Sicuramente il territorio fu intensamente popolato sia dagli Etruschi che dai Romani, che lo conquistarono intorno al V secolo a.C. e ne ascrissero la popolazione alla tribù Arniense. A testimonianza di quei tempi restano ancor oggi molte prove tangibili nell'area bomarzese: la piramide etrusca, le tagliate e le necropoli, i ruderi di un acquedotto romano, le fornaci dei Volumni.
Il borgo è dominato dall'imponente Palazzo Orsini, realizzato nel Cinquecento e ampliato nel corso dei secoli, prima dalla famiglia Lante della Rovere e poi dai Borghese. Il palazzo, oggi sede del municipio, conserva sale affrescate da artisti della scuola di Pietro da Cortona. Altro edificio simbolo di Bomarzo è la Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, eretta su una originaria struttura etrusca e sormontata da una torre campanaria.
I cinque rioni del paese, ognuno con le proprie caratteristiche, si contendono il Palio il 25 aprile di ogni anno.
Bomarzo è noto anche per il Sacro bosco dei mostri, nato nel 1500 per volere del principe Pier Francesco Orsini, un parco naturale ornato da numerose sculture in basalto che ritraggono animali mitologici, divinità e mostri.
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