Perfettamente visibile nell'odierno centro abitato, l'anfiteatro dell'antica Larinum (Larino) è un monumento di grande rilievo sul piano archeologico. I fondi per la sua costruzione furono lasciati in eredità alla città dall'aristocratico Capito, alla fine del I sec. d.C., come testimonia un'iscrizione rinvenuta presso il sito e un tempo murata al di sopra di uno dei quattro ingressi dell'arena.
Ispirandosi agli imperatori Vespasiano e Tito, Capito arricchì il municipium con un'arena di forma ovale, per la costruzione della quale fu sfruttata la collina tufacea presente nell'area. L'edificio, oggi mancante di buona parte dell'alzato, era interamente rivestito di blocchi di pietra e dotato di velario, ambienti di servizio e sistemi sotterranei di accesso all'arena per i gladiatori e le belve feroci.
Classificabile come anfiteatro medio-piccolo l'edificio di Larinum poteva ospitare tra i 10.000 e gli 11.000 spettatori. In seguito alla sua costruzione, la vita sociale della città subì certamente un'evoluzione. L'anfiteatro rimase in uso fino alla metà del III sec. d.C.
Fonte: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise
Per il supporto alla realizzazione del materiale fotografico si ringrazia la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise.